Dopo le polemiche del periodo precedente alle ferie estive, quando in consiglio comunale le minoranze di centrodestra avevano espresso perplessità sulla pubblicazione sui social network da parte del sindaco Alberto Rossi di una fotografia, che ritraeva i percettori al termine di un momento di ringraziamento loro riservato nella sala Gandini di via 24 maggio, il reddito di cittadinanza torna a far parlare di sé a Seregno, grazie al progetto “Attenzione di quartiere”, attivato in agosto dall’amministrazione comunale per garantire un presidio di parchi ed aree pubbliche. Al momento, i contesti interessati sono stati quelli del parco 25 aprile di piazza Roma, chiuso da lunedì 29 agosto per consentire l’effettuazione di alcuni lavori di riqualificazione al suo interno e destinato a riaprire nel giro di qualche settimana, ed il vicino parcheggio di largo degli alpini, anche se l’intenzione è quella di estendere i controlli sull’intero territorio locale entro la fine di settembre.
Reddito di cittadinanza: l’obiettivo è un miglior presidio
Coinvolte sono quindici persone, che appunto percepiscono il reddito di cittadinanza, la misura introdotta a livello governativo a contrasto della povertà, a dire il vero spesso e volentieri oggetto di contestazione da parte di più di una forza politica. L’azione si inquadra infatti nel percorso dei progetti di utilità collettiva, definiti ormai da qualche anno in un settore come quello dei servizi scolastici ed ora indirizzati ad un ambito di servizio più ampio. “Attenzione di quartiere” prevede che i percettori presidino costantemente le aree pubbliche, segnalando agli uffici comunali problemi di manutenzione e di abbandono di rifiuti e richiamando l’attenzione della polizia locale in merito a presenze e comportamenti anomali. L’intenzione è quella di creare una sinergia con i comitati di quartiere, appena eletti per la prima volta in una forma istituzionale, creando nuove relazioni e ponendo le basi per la formulazione di nuove proposte.
Reddito di cittadinanza: il commento dell’assessore Capelli
«Stiamo provando -ha commentato Laura Capelli, assessore alle politiche sociali– ad incrociare due realtà. Innanzitutto, l’esigenza della cura della città, per la quale un costante presidio di attenzione è un presupposto importante, per un’azione di cura e valorizzazione degli spazi e dei luoghi pubblici. E, poi, l’opportunità di mettere in circolazione le risorse rappresentate dai percettori del reddito di cittadinanza, che possono mettersi utilmente e proficuamente al servizio della comunità. Siamo convinti che, dall’incontro di queste due realtà possano scaturire spunti importanti per rendere più bella la nostra città».