Seregno, errate alcune bollette della Tari: Gelsia Ambiente corre ai ripari

La società ha comunicato che l'inconveniente è figlio dell'utilizzo di un nuovo software e garantito che gli importi versati eventualmente in eccedenza saranno compensati a saldo
Gelsia Ambiente 2025 sede
La sede di Gelsia Ambiente, perno del gruppo Aeb nel settore ambientale

Bollette errate alle utenze sul territorio comunale di Seregno, Gelsia Ambiente corre ai ripari. La società ha comunicato che in queste settimane sono stati recapitati i bollettini per il pagamento della Tari per l’anno in corso. A seguito del recente passaggio a un nuovo software gestionale, tutti i dati sono stati sottoposti a controlli prima dell’invio dei bollettini. Tuttavia, per un inconveniente tecnico emerso solo dopo la consegna (ora in via di risoluzione), alcune utenze che, oltre all’immobile principale, includono una o più pertinenze, potrebbero aver ricevuto un acconto con un importo non corretto.

Gelsia Ambiente: gli importi in eccedenza saranno compensati a saldo

«Desideriamo rassicurare i cittadini coinvolti -spiega una nota diffusa dall’ufficio stampa-: la situazione è monitorata e gestita da Gelsia Ambiente con la massima trasparenza e disponibilità, affinché ogni eventuale anomalia possa essere chiarita e risolta in modo semplice e rapido. Chi rientrasse nei casi indicati e avesse già effettuato il pagamento dell’acconto, riceverà la relativa compensazione in fase di saldo. Tuttavia, gli utenti che riscontrassero discrepanze rispetto agli importi degli anni precedenti, possono contattare il numero verde 800/ 445.964 o recarsi allo sportello Tari in via Umberto I 78, dove il personale è a disposizione per ogni verifica o chiarimento».

Gelsia Ambiente: l’operatività dello sportello nella sede comunale

Lo sportello, all’interno del palazzo comunale, è aperto dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12.30 e il giovedì anche dalle 15.30 alle 18.30. Inoltre, è disponibile anche la mail: fatturazione-tari@gelsiambiente.it. Va evidenziato che è possibile effettuare il pagamento della prima rata contestualmente alla seconda, entro il 20 ottobre, senza alcuna sanzione o maggiorazione.

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