La costruzione di un nuovo polo sui terreni già di proprietà di Asst Brianza in zona San Salvatore, ad un passo dalla strada statale 36 Milano-Lecco, percorso viabilistico di fondamentale importanza sulla direttrice nord-sud, e dal previsto tracciato di Pedemontana, autostrada in fase di realizzazione, che si muoverà sull’asse est-ovest, è la soluzione migliore per il mantenimento ed il rilancio di una proposta sanitaria di riabilitazione a Seregno, dopo il recente smantellamento dei reparti del presidio ospedaliero Trabattoni-Ronzoni di via Verdi, che necessita di una ristrutturazione. È quanto emerso sabato 28 giugno, in un convegno che il Cobac (comitato ovest Brianza Antonio Colombo) ha promosso in sala Gandini proprio a Seregno.
Ospedale di Seregno: l’alternativa è una ristrutturazione dell’esistente

L’appuntamento ha registrato la presenza delle parti istituzionali interessate, cominciando da Carlo Alberto Tersalvi, direttore generale di Asst Brianza, competente sulla struttura locale, del presidente del Consiglio regionale Federico Romani, dei consiglieri regionali eletti in Brianza, di alcuni consiglieri della provincia di Monza e Brianza, del sindaco di Seregno Alberto Rossi, cui si sono aggiunti i colleghi Carlo Moscatelli di Desio, Alessia Borroni di Seveso e Giovanni Vintani di Barlassina, oltre che di tanti professionisti del settore, ed ha confermato quanto già Il Cittadino di Monza e Brianza aveva anticipato sia sull’edizione cartacea della Brianza Nord che su internet: le opzioni operative sul tavolo sono la riqualificazione dello stabile di via Verdi, che costerebbe all’incirca una trentina di milioni di euro, o appunto la realizzazione di un nuovo polo in zona San Salvatore, la spesa per il quale però sarebbe di oltre 70 milioni di euro. Stanziamenti che, al momento, non figurano nel bilancio regionale e che sono di molto superiori ai 5 milioni allocati inizialmente, per quella che era stata indicata come una messa in sicurezza dei reparti.
Ospedale di Seregno: il commento conclusivo del Cobac
«Si è tenuto a Seregno l’incontro pubblico sulla riabilitazione pubblica in Brianza organizzato dal Cobac. Un’occasione preziosa di confronto tra operatori sanitari, amministratori locali e politici regionali, per approfondire il tema delicato della chiusura della storica struttura riabilitativa di Seregno e delineare future soluzioni condivise. La folta partecipazione all’incontro indica quanto il problema sia sentito dalla popolazione» ha commentato infine il Cobac, in un post sulla sua pagina di Facebook ufficiale.