Ha provocato un incidente con feriti, si è rifiutato di sottoporsi ai test per rilevare alcol e droghe, è stata valutata la sua pericolosità sociale, oltre ad aver guidato senza patente.
James Ryon Heyn, 26 anni di Brivio, con numerosi precedenti penali, finito in manette e sul cui capo pende ora l’accusa di omicidio colposo dell’amico Stefano Annoni, 35 anni di Bernareggio, che è morto 20 minuti dopo il pauroso schianto in autostrada di lunedì sera. Ha inoltre ferito una famiglia di Lainate (Milano): padre, madre e bimba di 9 mesi medicati e dimessi dall’ospedale di Alzano con 7 giorni di prognosi. Mercoledì il giovane, nato nel Regno Unito, sarà interrogato dal gip per la convalida. L’arrestato aveva fatto rifornimento di carburante all’area di servizio Brianza Sud di Caponago, poi si era allontanato senza pagare. Il gestore aveva avvisato le forze di Polizia di Seriate .
L’auto condotta da James Ryon Heyn ha tamponato violentemente un autocarro Daily Iveco che stava viaggiando in seconda corsia e trasportava fiori da Sanremo in una ditta di Rovato. L’urto è stato violentissimo e il camionista ha perso il controllo dell’Iveco, che è finito in prima corsia contro una Peugeot 206 su cui c’era la famiglia di Lainate. La scia di rottami era lunga circa 300 metri e gli agenti hanno calcolato che la Classe A viaggiava ad almeno 210 chilometri all’ora.
La parte anteriore della Mercedes era distrutta: Stefano Annoni è morto dopo 20 minuti mentre James Ryon Heyn ha riportato la frattura di un braccio e varie contusioni per una prognosi di 40 giorni. La Classe A era stata rubata il 7 agosto a Chris Heyn, patrigno di James residente ad Arcene. L’uomo, nella denuncia presentata ai carabinieri di Verdello, aveva già indicato il figlio come probabile autore del furto.