Sassi dal cavalcavia sulla Milano-Meda, un altro caso: c’è un testimone

Ha notato un ragazzo sul cavalcavia, si è insospettito e l’ha tenuto d’occhio: così un farmacista è riuscito a schivare un sasso lanciato sulla Milano-Meda. Lo scorso ottobre una pietra aveva colpito un’auto.
Il cavalcavia sulla Milano Meda
Il cavalcavia sulla Milano Meda Cristina Marzorati

Di nuovo i sassi dal cavalcavia e sempre lungo la superstrada Milano-Meda. A dare l’allarme questa volta è un farmacista, Alessandro Bestetti. Giovedì 7 luglio, qualche minuto prima delle venti, era al volante della sua Alfa Romeo Gt, stava percorrendo la superstrada in direzione del capoluogo lombardo, quando ha notato due ragazzini su un ponte. Il cavalcavia è in territorio di Cesano Maderno e corrisponde alla tangenzialina per Desio, dove c’è un ampio slargo. Riuscirebbe comodamente a posteggiare anche un camion. Qui giovedì 7 un ragazzo piuttosto alto si è sporto dalla rete di protezione e ha gettato sulla strada sottostante molto probabilmente un pezzo di cemento. Bestetti ha sterzato e l’ha schivato. Non era stata così fortunata il 24 ottobre dello scorso anno Carolina Molinari, 57 anni. Un sasso grande come un caco, del peso all’incirca di un chilo, le aveva sfondato parzialmente il parabrezza della sua Fiat Panda, mentre stava percorrendo la superstrada in direzione Milano e transitava da Lentate sul Seveso, più precisamente in corrispondenza di un cavalcavia in territorio di Birago.