In Brianza 28.000 persone non hanno un medico di famiglia fisso e in Lombardia il numero sale a 230.000: sul nostro territorio, se si considera che ogni dottore segue tra i 1.500 e i 1.700 pazienti, mancano tra i 16 e i 18 operatori sanitari a fronte dei 459 in attività. I dati sono forniti da Claudia Toso, direttore del dipartimento cure primarie dell’Asst Brianza, e da Andrea Fascendini, dirigente dello stesso settore, a pochi giorni dallo sciopero della categoria.
Salute: in Brianza 28mila persone senza medico di base fisso, i numeri
«La carenza – spiegano – si è aggravata dopo la pandemia di covid-19, a partire dal 2022, e colpisce soprattutto l’area ovest del nostro territorio, in particolare Varedo e Limbiate, mentre negli ambiti di Carate e di Seregno la situazione è migliore e in quello di Monza non è stabile: a periodi in cui dobbiamo aprire ambulatori temporanei» in cui i medici si alternano nell’assistenza delle persone rimaste senza una figura di riferimento, seguono altri in cui tutti i posti sono coperti.
I pazienti in carico ai camici bianchi sono 724.114 distribuiti tra gli 83 dottori che hanno lo studio nell’ambito di Carate, i 98 in quello di Desio, i 93 in quello di Monza, gli 86 in quello di Seregno e i 99 in quello di Vimercate. I 28.000 brianzoli rimasti senza dottore possono fare riferimento agli ambulatori temporanei attivati a Briosco, Lissone, Cesano Maderno, Desio, Limbiate, Varedo, Ceriano Laghetto a cui si rivolgono anche i residenti di Lazzate, a Giussano, Seveso, Correzzana, Vimercate e a Mezzago dove vengono visitati anche i cittadini di Cornate d’Adda.
Salute: in Brianza 28mila persone senza medico di base fisso, previsioni per il 2026
Nel 2026 potrebbero lasciare la professione 32 professionisti: il numero, precisano i responsabili del servizio cure primario, è ipotetico in quanto comprende i medici che compiranno 70 anni ma che potrebbero decidere di rimanere in attività fino ai 73 anni.
Qualche casella vuota potrebbe essere riempita dai giovani che a breve inizieranno il percorso triennale di formazione attivato dalla Regione: dei 600 posti disponibili ne sono stati coperti solo 200. «Sempre meglio degli 89 del bando precedente – commentano Toso e Fascendini – c’è una crisi vocazionale per quanto riguarda la medicina di base così come la chirurgia mentre sono gettonatissimi i corsi di oculistica e dermatologia» in quanto garantiscono ritmi di vita più tranquilli e buone opportunità economiche.
La Asst Brianza, affermano i responsabili delle cure primarie, sta organizzando l’ingresso dei dottori di famiglia nelle case di comunità: ora sono presenti dalle 8 alle 20 a Limbiate, Lissone, Macherio, Vimercate e in alcuni presidi territoriali ma dovrebbero garantire la presenza in tutte le strutture che saranno inaugurate.
Salute: in Brianza 28mila persone senza medico di base fisso, gli ambulatori temporanei
«È vero che 28.000 brianzoli non hanno un medico fisso – commentano i dirigenti – ma tutti sono seguiti dagli ambulatori temporanei: abbiamo attivato un unico numero a cui, dalle 8.30 alle 16, risponde personale amministrativo che fissa gli appuntamenti con i dottori nell’arco di 72 ore. In caso sia necessario un consulto sanitario sono disponibili gli infermieri» mentre le prescrizioni per gli esami e i farmaci ripetibili per malattie croniche possono essere chieste tramite mail.
«Stiamo valutando – proseguono i responsabili del servizio – se estendere al resto della giornata l’attivazione del numero 116117 a cui viene effettuato un triage telefonico la sera e nei giorni feriali».