Protezione civile e Legambiente insieme per l’oasi di piazza Castello a Monza

Protezione Civile e Legambiente al lavoro all’oasi di piazza Castello nella giornata di sabato 16 ottobre in piazza Castello a Monza in occasione della terza edizione della «Settimana Nazionale della Protezione Civile».
Monza Oasi Legambiente piazza Castello
Monza Oasi Legambiente piazza Castello Fabrizio Radaelli

Protezione Civile e Legambiente al lavoro nella giornata di sabato 16 ottobre in piazza Castello a Monza in occasione della terza edizione della «Settimana Nazionale della Protezione Civile», istituita nel 2019 in corrispondenza della «Giornata internazionale per la riduzione del rischio dei disastri naturali» la cui ricorrenza cade il 13 ottobre.

I volontari saranno impegnati in un intervento di riordino del nodo idraulico dell’oasi di piazza Castello, la zona in cui Lambro e Lambretto si riuniscono. Protagonisti il Gruppo Comunale della Protezione Civile e il Circolo monzese di Legambiente per «alleggerire» delle sponde dalle piante morte o pericolose, di sistemazione degli spazi e dei percorsi interni e di pulizia dell’area.

Nella stessa giornata, sempre nell’ambito delle attività programmate nella «Settimana Nazionale della Protezione Civile», il gruppo comunale terrà al parco un’esercitazione di montaggio delle tende.

L’intervento all’oasi ha lo scopo di rimettere in sicurezza uno spazio pubblico e nello stesso tempo, come spiega l’Assessore alla Protezione Civile Federico Arena “vuole essere un modo per sensibilizzare i cittadini sui temi di Protezione Civile, per un approccio consapevole al territorio che tenga conto delle nuove sfide globali poste dai cambiamenti climatici”.

Il desiderio di Legambiente è quello di rendere l’area più sicura ed accogliente. «Pur sapendo che il progetto in corso di realizzazione da parte di AIPo prevede degli interventi di riordino sostanziale – sottolinea la presidente Maddalena Viola – abbiamo deciso, in collaborazione con la Protezione Civile, di rendere scendere in campo per ricominciare a rendere quest’area fruibile a più persone appena sarà possibile».