“PretenDiamo Legalità”: il questore Salvatore Barilaro ha incontrato venerdì 30 maggio al teatro Binario 7 di Monza le scuole brianzole vincitrici del concorso, ottava edizione, nato da una collaborazione tra Polizia di Stato e il Ministero dell’istruzione del merito. Dopo specifici incontri formativi con il personale della Questura. gli studenti hanno elaborato dei lavori sulla delicata tematica. Tra le scuole primarie hanno primeggiato gli alunni delle terze, quarte e quinte della Primaria, plesso di Robbiano, dell’istituto comprensivo ‘Don Rinaldo Beretta’ di Giussano. Hanno proposto un video realizzato in gruppo sul rispetto delle regole, degli altri e all’ambiente.
La terza D della Bonatti di Monza ha vinto invece tra le secondarie di primo grado con un fumetto sul tema della cittadinanza digitale e della sicurezza on line che sensabilizza sui pericoli della navigazione web e sull’importanza di un comportamento consapevole e responsabile. Per la categoria “Scuola secondaria di secondo grado” ha prevalso uno spot sul bullismo realizzato da un gruppo di studentesse delle classi 3B e 3A del liceo linguistico del Collegio Bianconi: un video che esorta a non rimanere in silenzio, a chiedere aiuto e denunciare. I vincitori del concorso hanno ricevuto un attestato di riconoscenza.

“PretenDiamo Legalità”, attività di polizia nei confronti dei minorenni: 11 misure di prevenzione nei primi 5 mesi del 2025
E a proposito della attività di polizia svolta nei confronti di minorenni dalla locale Questura, il bilancio dei primi cinque mesi dell’anno riporta che la Divisione Anticrimine della Questura ha emesso nei confronti di minori 11 misure di prevenzione, tra cui 8 avvisi orali, di cui uno aggravato con proposta al Tribunale per i minorenni del divieto di utilizzo di piattaforme o servizi informatici e 3 Daspo Willy per episodi di microcriminalità in locali pubblici o di intrattenimento.
“PretenDiamo Legalità”, illustrato il funzionamento dell’app YOUPOL
Gli studenti hanno inoltre avuto la possibilità di conoscere il funzionamento dell’app YOUPOL della Polizia di Stato, per smartphone, tablet e computer, nata nel 2017, strumento di comunicazione fra cittadini e Polizia di Stato per prevenire e contrastare il bullismo, lo spaccio di sostanze stupefacenti e le “violenze domestiche”. L’App consente l’accesso con registrazione utente o in forma anonima e l’invio di messaggi – anche in inglese, francese, tedesco e spagnolo – e immagini direttamente alle centrali operative delle Questure. L’applicazione viene gestita dal punto di vista operativo dal Servizio Controllo del Territorio della Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato che, attraverso gli Uffici Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico delle 106 Questure del territorio nazionale, gestisce l’implementazione del sistema, per aumentare la “prossimità digitale” verso i cittadini.