Matrimonio civile ai tempi del Coronavirus. Un sabato mattina speciale quello che si è registrato sabato 9 maggio in Comune a Lissone dove l’amore ha vinto su tutto e, pur nel rispetto delle disposizioni governative che impongono restrizioni sul numero dei presenti, riesce ad esaltare le emozioni del momento. Un momento importante e particolare per la città, il primo matrimonio civile a Lissone da quando è scattata l’emergenza. Perché i due promessi sposi hanno coronato il proprio sogno d’amore durante l’emergenza sanitaria, indossando mascherine e potendo solo ricevere gli auguri degli amici e dei parenti in maniera virtuale. Ma il cuore va oltre gli ostacoli e la dimostrazione è la scelta di dirsi sì per la vita anche in questi tempi difficili. La sala consiliare ha aperto le porte ad una coppia, Alessia e Corrado, che hanno coronato con emozione la loro storia di fronte al sindaco Concettina Monguzzi. Presenti i due, il bambino, due testimoni. Distanze rispettate, i volti sono celati sotto le mascherine.

«Gli occhi scoppiano d’emozione. Le parole, le stesse parole degli altri matrimoni civili, diventano improvvisamente dense di significato. I sentimenti si intravedono sotto le mascherine» commenta il sindaco.
Gli invitati sono collegati con la piattaforma Zoom e dunque ci sono anche se assistono alla cerimonia dalle loro abitazioni. L’emozione è vera, solo le immagini sono virtuali. Dall’altra parte degli schermi, infatti, si scorgono i volti emozionati. C’è silenzio in attesa delle fatidiche parole che consacrano una storia d’amore. Solo al termine della cerimonia, i microfoni vengono accesi e così scoppiano applausi e parole di festa, è il momento di urlare “W gli sposi!”. “Un altro dei momenti che entrerà nella storia della nostra città!» commenta il sindaco.
