Piani di zona, Monza capofila del sistema integrato per le politiche di welfare

Firmato l’accordo per un sistema integrato di interventi sociali e socio-sanitari tra i Comuni di Monza (capofila), Brugherio e Villasanta, Ats Brianza (Agenzia di Tutela della Salute), Asst Monza (Azienda Socio Sanitaria Territoriale) e la Provincia di Monza e Brianza.
Monza Desire Merlini
Monza Desire Merlini Fabrizio Radaelli

Un sistema integrato di interventi sociali e socio-sanitari tra i Comuni di Monza (capofila), Brugherio e Villasanta, Ats Brianza (Agenzia di Tutela della Salute), Asst Monza (Azienda Socio Sanitaria Territoriale) e la Provincia di Monza e Brianza. Questo l’Accordo di Programma sottoscritto il 24 febbraio previsto dal Piano di Zona 2021/2023, il documento che riguarda la programmazione – sul piano finanziario e delle risorse umane impiegate – degli interventi socio-sanitari che nel prossimo triennio saranno attivati sul territorio.

Uno strumento fondamentale per sviluppare politiche di welfare per il cittadino in termini di assistenza alle persone con disabilità, di contrasto alla povertà e all’emarginazione sociale, di prestazioni relative alle politiche abitative, di interventi per le famiglie e gli anziani.

Circa 5.400.000 euro le risorse messe a bilancio per l’anno 2022 suddivise fra i Comuni dell’Ambito e non, risorse regionali e nazionali. Gli obiettivi dell’Accordo sono, da una parte, la prevenzione e il contenimento del disagio sociale dei giovani e, dall’altro, l’integrazione sociosanitaria in contesti di prossimità al cittadino valorizzando i ruoli dell’infermiere di comunità e del medico di medicina generale. In questo ambito il Terzo Settore diventerà un elemento determinante nei futuri processi di co-programmazione.

“Questo accordo è il frutto di un’intensa collaborazione tra le amministrazioni e le istituzioni – spiega l’assessore monzese alle Politiche Sociali Désirée Merlini, presidente dell’Assemblea dei Sindaci dell’Ambito territoriale di Monza – Strategico il coinvolgimento del Terzo Settore. Il Piano vede la fattiva collaborazione tra le amministrazioni, Ats e Asst e una sensibilità alla condivisione con tutti gli attori del welfare territoriale insieme al riconoscimento della necessità di un’integrazione sociosanitaria reale. Si tratta di un welfare volto alle politiche di prevenzione attraverso l’implementazione delle reti sociali oltre la sinergia tra le realtà sanitarie, sociosanitarie e sociali presenti sul territorio dei vari ambiti”.

In particolare, Monza sarà capofila di tre importanti progetti di sovrambito: Rete Artemide, un sistema interistituzionale provinciale per l’azione delle politiche di contrasto alla violenza di genere, la Cartella Sociale Informatizzata (a respiro interprovinciale regionale), importante strumento per l’interoperabilità dei dati sociosanitari, il Progetto Sintesi 3.0, un percorso di accompagnamento sociale a favore delle persone sottoposte a provvedimenti dell’autorità giudiziaria e le loro famiglie. Diverse le attività che saranno messe in campo: l’attuazione di ”Punti unici di accoglienza” che saranno “gli welfare di accesso di comunità”, ovvero sportelli di segretariato sociale che creeranno uno spazio di accoglienza unitario socio-sanitario territoriale che vedrà collaborare gli assistenti sociali con i medici di medicina generale; la formazione e la supervisione per supportare Il lavoro del personale dei Servizi Sociali attraverso percorsi di sistema che vedranno coinvolti tutti gli assistenti sociali operanti (comunali, del terzo settore…); la realizzazione di azioni volte all’accompagnamento integrato socio-sanitario della persona con fragilità complesse in uscita da contesti residenziali di natura socio-sanitaria; l’attuazione di azioni partecipate a sostegno delle giovani generazioni per contrastare la disuguaglianza sociale, la dispersione scolastica, le separazioni dei bambini dalle famiglie di origine. Gli attori in campo agiranno a seconda delle proprie peculiarità e caratteristiche.

I Comuni metteranno a disposizione le risorse economiche, umane e strumentali per la realizzazione degli obiettivi e delle azioni contenute nel Piano. L’Ats Brianza, titolare dell’integrazione sociale/sociosanitaria, assicurerà la coerenza nel tempo tra obiettivi regionali e obiettivi della programmazione locale. L’Asst Monza sarà impegnata, per gli aspetti di competenza, all’integrazione sociale e sociosanitaria mentre la Provincia di Monza e della Brianza avrà competenze dirette, anche attraverso la propria azienda speciale Afol Monza Brianza, per la gestione dei servizi al lavoro dei Centri per l’Impiego e del collocamento mirato per le persone con disabilità, in collaborazione con le politiche sociali di contrasto alla vulnerabilità socioeconomica e di promozione dell’integrazione.