Il giudice non aveva nemmeno terminato la lettura del dispositivo della sentenza quando è scoppiata la rabbia dei parenti. Prima un applauso ironico, poi un «bravo giudice».
Per la morte di Matteo La Nasa, il giovane di Burago Molgora spirato 16 mesi dopo essere rimasto gravemente ferito in un incidente stradale a Versasio, il giudice monocratico del tribunale di Lecco Salvatore Catalano ha deciso di accogliere l’istanza di patteggiamento già avanzata dall’avvocato difensore dell’imputato, il lecchese Davide Vassena, in sede di udienza preliminare. Due anni, pena sospesa, l’aggravante della colpa cosciente contestata all’imputato dalla Procura ritenuta equivalente alle attenuanti generiche. «Assassino», una parola ripetuta tra le grida disperate e le lacrime, questa mattina, dai parenti di Matteo La Nasa all’indirizzo di Vassena, fatto uscire dal tribunale dalle scale di sicurezza. Non una lacrima dagli occhi di mamma Croce.