Pd, Renzi è il nuovo segretario In Lombardia Civati batte Cuperlo

Renzi, Cuperlo, Civati. È il podio delle primarie nazionali del Pd col sindaco di Firenze che ha raccolto un largo consenso: 67.8% delle preferenze, 18% (e grande delusione) per Gianni Cuperlo, 14.2% per l’onorevole monzese che però è stato profeta in patria. In Lombardia è al 21%, a Monza al 25%.
Monza, Giuseppe Civati uno dei tre candidati alla segreteria del Partito Democratico al voto con la mamma Rossana segretario del seggio cittadino n 1 - ANSA/RADAELLI
Monza, Giuseppe Civati uno dei tre candidati alla segreteria del Partito Democratico al voto con la mamma Rossana segretario del seggio cittadino n 1 – ANSA/RADAELLI FABRIZIO RADAELLI

Renzi, Cuperlo, Civati. È il podio delle primarie nazionali del Pd col sindaco di Firenze che ha raccolto un largo consenso tra i tre milioni di cittadini che hanno espresso il loro voto: 67.8% delle preferenze per il sindaco, 18% (e grande delusione) per Gianni Cuperlo, 14.2% per l’onorevole monzese che però è stato profeta in patria.

Matteo Renzi ha stravinto anche in provincia di Monza e Brianza e in Lombardia, con il voto di due elettori su tre (66.4%). Ma in regione Civati ha sopravanzato Cuperlo col 18.6% contro il 15%, in provincia col 25% contro il quasi 13%.

Hanno votato circa 380mila persone. I dati lombardi sono definitivi (leggi Monza e Brianza). A livello nazionale invece il Pd sta ancora terminando lo spoglio (primariepd2013.it).

«Le parole della nostra campagna tornano prepotenti questa sera – ha scritto Pippo Civati sul suo blog come primo commento – la speranza (e l’orgoglio) per quello che abbiamo fatto, partendo quasi da zero. La delusione per i dati, che avrebbero potuto essere migliori di così. E l’incertezza di un quadro politico che si è chiarito, ma purtroppo solo in parte (parlo del governo, ovviamente). Domattina (lunedì, ndr) ne riparliamo, con più calma. Perché comincia una fase nuova, un inizio, qualcosa che prima non c’era si è come materializzato. E noi dobbiamo averne massima cura. Tutti insieme».

Domenica Pippo Civati ha votato attorno alle 11.30 al seggio di Monza, al Circolo 1 di via Lecco 12. Lì ha trovato una scrutatrice d’eccezione: Rossana Lorenzini, sua mamma, scrutatrice volontaria che ha raccolto i dati del figlio e poi non è sfuggita ai flash dei fotografi. Per Civati buon risultato anche in Trentino Alto-Adige e nelle regioni del Nord.

«Con questo gruppo dirigente possiamo vincere le elezioni» ha detto il deputato monzese all’Ansa nella serata di domenica. Al sindaco di Firenze con cui appena tre anni fa, nel 2010, lanciava l’istanza della “rottamazione” alla Leopolda, ha mandato un sms: “Vabbè, così non vale”.

Matteo Renzi, dopo aver festeggiato sulle note di Lorenzo Jovanotti, ha annunciato la squadra per la segreteria già per il pomeriggio di lunedì. «Questa non è la fine della sinistra, ma di un gruppo dirigente della sinistra. Basta inciuci, ora si cambia davvero», ha detto nel discorso della vittoria.