Papa Benedetto XVI, il commosso ricordo di monsignor Mario Delpini

L'arcivescovo di Milano, in Camerun per un viaggio missionario, ha tratteggiato un ritratto limpido del Papa Emerito, sottolineando come la Chiesa gli debba gratitudine
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Monsignor Mario Delpini ha tratteggiato un commosso ricordo di Benedetto XVI Michele Boni

«Mi faccio voce di tutta la diocesi di Milano per esprimere un tributo di riconoscenza nei confronti di Benedetto XVI». Inizia così il commosso messaggio dell’arcivescovo di Milano, monsignor Mario Delpini, inviato subito dopo l’ufficialità della notizia della morte del Papa emerito, Joseph Ratzinger, avvenuta oggi, 31 dicembre, alle 9.34. Un messaggio che la guida della Chiesa ambrosiana ha voluto far recapitare ai fedeli della diocesi mentre si trova in Africa, impegnato in un viaggio missionario in Camerun, in visita ai sacerdoti fidei donum.

Benedetto XVI: il dovere della riconoscenza

«La Chiesa tutta deve essere molto riconoscente a un uomo che ha testimoniato una coerenza esemplare con la propria coscienza, una coerenza che lo ha reso limpido e fermo nelle scelte, disponibile anche all’inedito per testimoniare la sua fedeltà e responsabilità -ha commentato Delpini-. La Chiesa deve essere molto riconoscente a un teologo che ha perseguito instancabilmente la ricerca del volto del Dio di Gesù Cristo e del linguaggio adatto per tradurre in parole comprensibili la riflessione teologica, confrontandosi con franchezza e lucidità con il pensiero contemporaneo, le sue meravigliose conquiste e il suo preoccupante smarrimento».

Benedetto XVI: i tratti esemplari del suo ministero

Il pensiero di Delpini sottolinea alcuni tratti esemplari della vita e del ministero di Ratzinger: «Rigoroso nei pensieri, straordinariamente preciso, chiaro e incisivo nella predicazione e nella stesura dei documenti, ha condotto la Chiesa nella fedeltà al Signore». Poi alcuni ricordi particolari che legano la diocesi ambrosiana a papa Ratzinger, grazie anche all’amicizia personale coltivata negli anni con il cardinale Angelo Scola: dalla presenza a Milano del futuro papa Benedetto XVI per l’aggiornamento del clero e per alcuni eventi particolari alla celebrazione del funerale di don Luigi Giussani, avvenuta nel duomo di Milano il 24 febbraio 2005, quando Ratzinger, allora cardinale, fu inviato da Papa Giovanni Paolo II.