Una donazione multiorgano all’Ospedale San Gerardo di Monza con l’eccezionalità di un donatore a cuore fermo. L’operazione risale al 31 gennaio ed è riuscita grazie a un autentico lavoro di squadra.
Un destino comune a due pazienti di 58 anni, un uomo morto per infarto al pronto soccorso dopo un’ora di manovre rianimatorie purtroppo senza esito e di una donna deceduta in seguito a una grave emorragia cerebrale.
La disponibilità infinita delle famiglie, messe a dura prova in un momento di dolore assoluto, ha portato nel corso della mattina e poi della notte di giovedì al prelievo di 7 organi (4 polmoni, 1 cuore, 1 fegato, 2 reni, 1 pancreas) che hanno ridato vita e speranza ad altrettante persone e numerosi tessuti (cornee, cute, tessuto muscolo scheletrico e valvole) che ora sono a disposizione delle Banche dei Tessuti di riferimento della regione Lombardia per soddisfare la grande richiesta sanitaria.
Se la donazione di organi e tessuti in seguito ad accertamento di morte encefalica (secondo cioè criteri neurologici) è ormai parte integrante della pratica clinica nel presidio monzese della Asst di Monza, l’eccezionalità dell’evento è proprio nel caso dell’uomo la cui morte è stata accertata secondo criteri cardiologici: le procedure che hanno portato al prelievo di due polmoni a distanza di due ore dal decesso erano iniziate già nel pronto soccorso. Un progetto per cui il San Gerardo è pioniere in Italia dal 2014.
Ora tutto il personale coinvolto negli sforzi di quel giorno – neurologi, anatomo-patologi, chirurghi, dermatologi, cardiologi e infermieri dell’emodinamica, radiologi e tecnici di radiologia, pneumologi, medici e infermieri dei laboratori analisi – rimane in attesa degli esiti a distanza dei diversi trapianti, che a distanza di 48 ore stanno comunque dando risultati promettenti.
“Ancora una volta – sottolinea il Direttore Generale della ASST di Monza – la dedizione, il lavoro di squadra, la determinazione, ma soprattutto il cuore delle donne e degli uomini di questo ospedale hanno dimostrato l’eccellenza del San Gerardo di Monza nell’ambito della donazione di organi e tessuti, sempre pronti a trasformare in realtà richieste ed esigenze dei donatori e delle loro famiglie in risposta alla domanda sanitaria delle numerose persone in attesa di un trapianto. Al di là della normale pratica clinica, al di là dei numerosi ostacoli che ogni singolo processo di donazione di organi e tessuti porta con sé, senza dimenticare la grande umanità e sensibilità dei parenti”.