Novità a Monza, psicomotricità e aiuto nei compiti con il cane Ettore

Novità in via Cavallotti 107, con uno staff di professionisti anche un golden retriever particolarmente socievole. Accanto a Costanza Del Vecchio, psicomotricista, titolare dello Spazio bianco, ci sarà anche una istruttrice cinofila.
Monza Progetto Confido con il cane Ettore
Monza Progetto Confido con il cane Ettore

Si chiama Spazio bianco il nuovo studio professionale che ha aperto i battenti lunedì 1 febbraio a Triante, in via Cavallotti 107. A renderlo unico nel suo genere è la presenza all’interno dello staff di professionisti anche di Ettore, un golden retriever particolarmente socievole.

«Da tempo ho avuto modo di constatare quanto la presenza di un animale possa essere utile per attivare l’attenzione nei bambini e stimolare l’apprendimento», spiega Costanza Del Vecchio, psicomotricista, titolare dello Spazio bianco. L’idea è proprio quella di offrire, oltre ai servizi rivolti ai bambini delle diverse fasce di età, anche la presenza costante e rassicurante del cane, «un valore aggiunto, in grado di aiutare i bambini a scaricare le tensioni e superare le frustrazioni».

Ad affiancare Del Vecchio ci sarà un’istruttrice cinofila, che sarà presente in ogni momento, accanto ai piccoli. «I bambini soprattutto in questo momento hanno bisogno di uscire dal contesto domestico ma anche da quello scolastico, per scoprire nuovi ambiti e incontrare altre persone. Il tutto ovviamente nel pieno rispetto delle norme anti Covid». Lo Spazio bianco propone incontri di psicomotricità funzionale per i più piccoli, il lunedì e venerdì, un laboratorio di aiuto compiti per bambini di elementari e medie il martedì, il giovedì c’è “Lettura conFido” e il mercoledì terapie individuali.Per partecipare agli incontri è obbligatorio prenotarsi (333.270.2805). Posti limitati.

L'autore

Nata nell’anno dei due presidenti e dei tre papi. Scrivo per il Cittadino dal 2009, prima solo per l’edizione cartacea poi per la tv e il sito per cui realizzo anche servizi video. Mi occupo di chiesa locale, cronaca, volontariato, terzo settore, carcere. Con l’associazione Carcere Aperto nel 2011 ho realizzato insieme al fotografo Antonio Pistillo la mostra “Guardami”, dove abbiamo raccontato le storie dei detenuti della casa circondariale di Monza.