Infortuni sul lavoro? Mai così pochi a Muggiò. È un trend in netta controtendenza quello degli infortuni sul lavoro in città che – secondo i dati ufficiali elaborati dalla polizia locale – nell’arco del 2022 sono stati 16, tutti sotto i 15 giorni di prognosi, in diminuzione anche rispetto al già esiguo numero di infortuni dell’anno precedente, quando erano stati 21. Nonostante il grave incidente avvenuto qualche giorno prima di Natale in un capannone in ristrutturazione in via Dell’Artigianato – dove un tecnico era precipitato per quattro metri da un lucernario, solo per miracolo senza conseguenze gravi – le cifre inerenti al 2022 arrivano a non più di 35 infortuni, se ai 16 in azienda si sommano gli infortuni “in itinere”, ovvero quegli infortuni che avvengono in seguito ad un incidente stradale mentre ci si reca al lavoro.
Infortuni a Muggiò in calo, non è così per i dati nazionali
Al contrario, i dati nazionali continuano ad essere allarmanti: le denunce di infortunio sul lavoro presentate all’Inail entro lo scorso mese di novembre, infatti, sono state 652.002, in aumento del 29,8% rispetto alle 502.458 dei primi 11 mesi del 2021 (+32,5% rispetto alle 492.150 del periodo gennaio-novembre 2020 e +10,4% rispetto alle 590.679 del periodo gennaio-novembre 2019). Tra queste, quelle con esito mortale sono state 1.006, 110 in meno rispetto alle 1.116 registrate nei primi 11 mesi del 2021 (-9,9%).
Infortuni in calo a Muggiò, soddisfazione della Polizia locale
«Siamo soddisfatti – ha commentato il comandante della Polizia locale, Marco Beccalli – perché si tratta di un numero limitato che premia il nostro lavoro sul territorio e l’attenzione dei nostri imprenditori alla gestione della sicurezza nelle loro aziende». Che rappresentano un tessuto economico importante, composto da oltre 1900 imprese con sede legale a Muggiò, 4mila addetti, e oltre un miliardo di euro di fatturato, soprattutto nell’ambito dell’edilizia e dei servizi di pulizia: «Oltre ai controlli effettuati a campione – ha proseguito Beccalli – manteniamo un rapporto costante con gli imprenditori sia dal punto di vista informativo, sia da quello del supporto nell’ambito della sicurezza, perché non è tollerabile ferirsi gravemente o morire sul posto di lavoro»