“Operazione rasserenamento” l’ha definita il sindaco di Monza, Paolo Pilotto. Dal 13 giugno (al 2 agosto), in via sperimentale, nelle zone più “calde”, e non solo dal punto di vista atmosferico, del capoluogo brianzolo entreranno in azione gli “street tutor” di una società privata incaricati dalla amministrazione comunale di centro sinistra, con un investimento di 19mila euro, di fare opera di prevenzione e sensibilizzazione sul buon vivere civile ispirate dal “decalogo” del Regolamento di Polizia urbana. Otto operatori “formati e di esperienza”, – dice l’amministrazione – divisi in due gruppi, riconoscibili attraverso una pettorina gialla e grigia con uno specifico logo (la scritta Respect and enjoy e l’Arengario stilizzato), gireranno tra la zona della stazione ferroviaria e quella della movida di via Bergamo, e non solo, dalle 20 all’una di notte dei fine settimana.
Monza, pettorina gialla e mediazione: street tutor in zona stazione e in centro
Consumo di alcol per strada o di stupefacenti, schiamazzi, atti vandalici e bivacchi: “I tutor – spiega l’assessore comunale alla sicurezza Ambrogio Moccia – distribuiranno volantini con il decalogo delle regole da seguire e medieranno eventuali conflitti con un’opera di sensibilizzazione dolce ma ferma”. Anche per dare una risposta alle decine di telefonate di segnalazioni e proteste di cittadini esasperati che, soprattutto nelle serate estive, arrivano al centralino della Polizia locale.

Solo nel caso in cui la mediazione non dovesse avere effetti, i tutor passeranno alla “fase 2”, a chiamare un numero dedicato della Polizia locale affinché gli agenti, già impegnati a presenziare il territorio anche con le altre forze dell’ordine e i militari di Strade Sicure, possano intervenire. “L’idea è di intercettare fenomeni che non sono di per sé criminosi ma fastidiosi, che creano allarme sociale – specifica il comandante della Polizia locale Giovanni Dongiovanni – e che possono essere affrontati con il dialogo”. Interventi finora appannaggio soprattutto degli stessi agenti, che così potranno essere parzialmente sgravati: “senza contare che l’approccio di persone non in divisa può determinare una de escalation”.

Street tutor a Monza: le zone coinvolte dal progetto sperimentale
“La nostra città – ha aggiunto il comandante – è frequentata anche dal molti giovani provenienti da altri comuni e non tutti conoscono le nostre regole“. I tutor gireranno in linea di massima, salvo aggiustamenti in corso d’opera, nella zona della stazione, quindi in largo Mazzini, via Arosio, corso Milano, via Cavour e via Gramsci, Artigianelli, e poi in centro, in piazza Roma, corso Vittorio Emanuele, piazza Garibaldi, via de Gradi, via Bergamo, via Enrico da Monza e piazza Cambiaghi. “Si tratta di un progetto che abbiamo già svolto in numerose altre città, in Lombardia a Corsico e Legnano, – spiegano dalla società – e ha dato feedback positivi”. “A conclusione del periodo si sperimentazione valuteremo se estenderlo dato che la vita serale e notturna resta vivace in città almeno fino a metà ottobre” conclude il sindaco.