Morì per infarto, la famiglia dell’alpino dona un defibrillatore a Biassono

L’alpino Orazio Turiano, membro del gruppo di Biassono, era morto a causa di un infarto a novembre del 2020. La famiglia ha donato un defibrillatore destinato a piazza Libertà.
Un defibrillatore- foto di repertorio
Un defibrillatore- foto di repertorio Fabrizio Radaelli

Si svolge sabato 25 settembre, alle 16 in piazza Libertà, a Biassono, l’inaugurazione di un nuovo defibrillatore. A donarlo al Comune e a tutti i biassonesi è stata la famiglia di Orazio Turiano, membro del gruppo Alpini di Biassono, scomparso proprio a causa di un infarto a novembre del 2020.

Morì per infarto, la famiglia dell’alpino dona un defibrillatore a Biassono
BIASSONO alpino Orazio Turiani a cui è dedicato il nuovo defibrillatore

«Dopo la sua morte io e la mia famiglia abbiamo pensato a come avremmo potuto onorare e ricordare la memoria di papà, e così abbiamo pensato a un defibrillatore da donare a Biassono, un apparecchio che magari un giorno servirà a salvare la vita di qualcuno», racconta il figlio Domenico Turiano.

Alla cerimonia di inaugurazione sarà presente il gruppo Alpini del paese, gli amici di sempre dell’alpino Turiano, e il parroco, don Ivano Spazzini. «Con questa donazione il ricordo del papà resterà vivo, attraverso un gesto concreto», conclude Domenico Turiano

Orazio Turiano aveva 86 anni ed era molto conosciuto in paese e attivo nella sezione Alpini.

L'autore

Nata nell’anno dei due presidenti e dei tre papi. Scrivo per il Cittadino dal 2009, prima solo per l’edizione cartacea poi per la tv e il sito per cui realizzo anche servizi video. Mi occupo di chiesa locale, cronaca, volontariato, terzo settore, carcere. Con l’associazione Carcere Aperto nel 2011 ho realizzato insieme al fotografo Antonio Pistillo la mostra “Guardami”, dove abbiamo raccontato le storie dei detenuti della casa circondariale di Monza.