Che il sindaco prenda espressamente posizione e ricordi pubblicamente che Monza è una città antifascista. Questo quello che rivendicano i membri del Partito di Rifondazione Comunista di Monza, dopo la concessione di una sala all’Urban Center dove venerdì si svolgerà il convegno dal titolo “Omofobia ed eterofobia” che vede tra gli organizzatori “Lealtà e Azione”. “Roberto Scanagatti deve intervenire con una chiara presa di posizione antifascista revocando l’uso di uno spazio pubblico a gruppi e associazione dichiaratamente omofobi e razzisti – commenta Michele Quitadamo, segretario cittadino del Partito – Si evidenzia con fermezza il crescente attivismo di associazioni e gruppi, talvolta mascherati da finalità culturali,che per natura politica si pongono al di fuori dei dettami della Costituzione, aggravato, in questo caso, dalla convergenza con il “Movimento giovani padani”: saldatura politica della quale dovremo tutti preoccuparci”. Un problema già sollevato lo scorso marzo quando Forza Nuova organizzò un convegno in un hotel cittadino. In quel caso gli attivisti del partito all’ultimo momento cambiarono location, optando per un albergo di Concorezzo.
Monza, una sala a “Lealtà e azione”Rifondazione richiama il sindaco
Rifondazione Comunista richiama il sindaco di centrosinistra di Monza, dopo la concessione di una sala all’Urban Center dove venerdì si svolgerà il convegno dal titolo “Omofobia ed eterofobia” che vede tra gli organizzatori “Lealtà e Azione”.