Monza: Roche dona un milione per le mascherine ai medici di base, gratis nell’emergenza il farmaco anti-artrite

L’impegno di Roche di fronte all’emergenza coronavirus: un milione per l’acquisto di mascherine per i medici di base, l’uso di una piattaforma a distanza, una campagna informativa per gli under 25 e un farmaco utilizzato in Cina (non una cura).
Monza Roche Azienda farmaceutica
Monza Roche Azienda farmaceutica Fabrizio Radaelli

La donazione di un milione di euro per l’acquisto dei dispositivi di sicurezza individuale, mascherine e occhiali protettivi, per i medici di medicina generale. La messa a disposizione gratuita del suo servizio di telemedicina integrata per le persone con diabete. La fornitura gratuita di un farmaco che è stato utilizzato anche in Cina durante l’epidemia di Coronavirus.

L’azienda farmaceutica Roche si è messa a disposizione del sistema sanitario in affanno con “una lettera inviata al ministro della salute e a tutti i presidenti delle Regioni”. «Come azienda che opera nelle scienze della vita, raggiungiamo ogni giorno milioni di italiani con farmaci e test diagnostici e in questa situazione di emergenza sentiamo ancora più forte la responsabilità del nostro ruolo sociale. Tempi straordinari richiedono sforzi altrettanto straordinari» ha detto il presidente e amministratore delegato di Roche Farma Maurizio de Cicco che si fa portavoce anche dei colleghi di Roche Diabetes Care e Roche Diagnostics.

Intanto un farmaco: non cura il coronavirus e in particolare il Covid 19, ma la Cina lo ha inserito nelle sue linee guida nell’emergenza. Si tratta di un prodotto nato per il trattamento dell’artrite reumatoide verso il quale la comunità scientifica, dice Roche, ha dimostrato interesse per la possibilità che sia utile a contrastare l’aggravamento della salute nei pazienti positivi. Il gruppo “si impegna a fornire gratuitamente per il periodo dell’emergenza, tocilizumab (RoActemra) a tutte le Regioni che ne facciano richiesta, fatte salve le scorte necessarie a consentire la continuità terapeutica ai pazienti affetti da patologie per cui il prodotto è autorizzato”.

E ancora: “La terza emergenza cui Roche intende offrire un supporto concreto, riguarda le strutture sanitarie che operano con mezzi economici e dotazioni insufficienti rispetto all’entità del fenomeno. Roche, in collaborazione con Cittadinanzattiva e FIMMG (la Federazione dei medici di medicina generale), si impegna a erogare 1 milione di euro per l’acquisto dei dispositivi di sicurezza individuale” per chi tra i medici di base ne è sprovvisto.

Ultimo ma non ultimo, l’impegno per le famiglie: Roche ha aperto con un editore la campagna “Stai a casa, leggi un libro”, rivolta agli under 25 dei territori in cui opera: in collaborazione con gli assessorati alla Cultura di Milano e Monza Brianza, “regalerà un libro accompagnato da materiale informativo utile ad aumentare la consapevolezza delle giovani generazioni sul tema della centralità del senso civico individuale e collettivo in una fase di emergenza sanitaria”.