La brutalità che diventa arte, la violenza fine a se stessa che lascia spazio alla creatività. Succede in via De Gradi a Monza dove una delle vetrine della galleria d’arte LeoGalleries è stata vandalizzata nei giorni scorsi da ignoti che hanno lanciato pietre contro il vetro fino a quasi sfondarlo. Il risultato sono quattro buchi dentro il vetro che si trova proprio sulla strada.
Monza, rattoppo d’arte per la vetrina vandalizzata: l’esplosione di luce “nel buio di un gesto senza senso”
Ovviamente le titolari della galleria hanno immediatamente ordinato una nuova vetrina ma nell’attesa hanno accolto l’idea di Michele Salmi, artista del Gruppo Koinè: tramutare lo scempio in gesto artistico. La vetrina è stata ricoperta con un telo nero a fare da sfondo, e i quattro buchi sono stati illuminati da carta dorata. Il risultato suggestivo e sorprendente è un’esplosione (nel vero senso della parola) di luce dentro il buio di un gesto senza senso.


«Dove la violenza lascia il suo segno l’arte risponde senza opposizione, trasformando la distruzione in possibilità, dialogo, confronto – ha spiegato Salmi, commentando il suo intervento – Nulla si perde, tutto si trasfigura: ciò che nasce dall’aggressività e dall’intento di sopraffazione può trasformarsi in rigenerazione, non come reazione, ma come naturale evoluzione».
Monza, rattoppo d’arte per la vetrina vandalizzata: opera di Michele Salmi
La vetrina “artisticamente corretta” è stata inaugurata durante il vernissage della nuova mostra allestita da LeoGalleries, dedicata alle opere di Nicolò Tomaini. Salmi aveva già collaborato con la galleria d’arte guidata da Daniela Porta e Grazia Casiraghi in occasione della kermesse M@D 2024, la collettiva firmata proprio dagli artisti del Gruppo Koinè. Era sua l’installazione in piazza Trento e Trieste sulle vetrate della struttura che porta al parcheggio sotterraneo.
«Questo intervento, per me davvero emozionante, è la migliore risposta contro un atto violento e senza senso. Ringrazio di cuore Michele Salmi che ha saputo sanare una ferita creando valore per tutta la comunità», ha spiegato Daniela Porta.