Monza: per il Comitato San Fruttuoso la M5 non esiste, ma Delrio conferma il progetto

Ancora scontro fra Comitato San Fruttuoso e giunta sulla metropolitana fino a Monza. Per l’associazione il progetto non esiste sulla carta e prepara querele. Il ministro però conferma: sarà tutto finanziato.
Una parte del tracciato della M5 a Monza
Una parte del tracciato della M5 a Monza

Alla fine il weekend è andato così: con il Comitato San Fruttuoso HQ Monza che ha messo in dubbio l’effettiva concretezza del progetto di prolungamento della metropolitana, con la giunta che ha confermato tutto e ha fatto intervenire anche gli assessori alla viabilità di Monza e Milano, con l’intervento del ministro Delrio e con un annuncio di querela da parte del Comitato.

Verso chi? L’assessore alla viabilità di Monza, Paolo Confalonieri, che per il Comitato «si è infilato nella polemica – quantunque da noi non chiamato in causa – ha tacciato la nostra associazione di dire “vere e proprie falsità”» ha scritto il Comitato annunciando di avere «incaricato i legali di valutare l’ipotesi di querela per diffamazione verso l’assessore monzese Confalonieri, ed anche l’ipotesi di altre azioni legali nei suoi confronti in quanto pubblico ufficiale».

Il punto è uno: per il Comitato il prolungamento della linea lilla e tutt’altro che scontato perché non ancora previsto dal Piano mobilità di Milano (Pums adottato). «Confermiamo quanto abbiamo detto: nel nuovo Piano il prolungamento della M5 fino al nord di Monza è solo indicato come “scenario futuro” genericamente verso Monza». Per la giunta le cose non stanno così e il comitato elettorale di Scanagatti ha diramato un comunicato con dichiarazioni anche dell’assessore milanese Marco Granelli, secondo il quale «il Pums adottato in Consiglio Comunale di Milano a pag. 135 prevede il prolungamento della M5 da Bignami a Monza» ma è proprio qui che le opinioni divergono, perché secondo il Comitato quel Monza sta ancora per Bettola, quindi Cinisello. «Il Comune (di Milano, ndr)ha inserito le risorse necessarie per la progettazione definitiva del prolungamento in un unico lotto della M5 a Monza e Brianza – aggiunge però Granelli – con 16 milioni di euro già a disposizione». E ancora: «Gli elaborati consegnati da MM indicano la fattibilità del prolungamento e l’ipotesi di un unico lotto complessivo come quello maggiormente opportuno e sostenibile in termini di risorse e tempi» cioè quelli presentati settimana scorsa dal Cittadino. «Tra tutti i prolungamenti individuati nel Pums, quello di Monza è individuato come prioritario ed è il più avanzato in termini di percorso progettuale».

IL TRACCIATO della M5

Nella stessa nota del comitato elettorale c’erano le parole dell’assessore monzese Paolo Confalonieri che hanno innescato l’ipotesi di querela: «È inaccettabile che a pochi giorni dalle elezioni si possano affermare in modo così plateale vere e proprie falsità sulla metropolitana, opera che grazie al lavoro di tre anni svolto dall’amministrazione Scanagatti in collaborazione con i comuni di Milano, Cinisello Balsamo e Sesto San Giovanni è oggi una certezza».

Al Comitato, peraltro, non basta: «C’è contraddizione con le ripetute dichiarazioni verbali di volontà amministrativa del sindaco di Milano Sala» e i progetti del Piano, insistono.

Scanagatti ha intanto chiamato a intervenire anche il ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio, persino con un video. «Con Roberto (Scanagatti, ndr) e con Beppe Sala abbiamo lavorato moltissimo perché sappiamo che le aree metropolitane nascono e crescono solo laddove vi sono le connessioni adeguate e in particolare l’Italia deve recuperare un grande ritardo sulle linee metropolitane» dice il ministro nel videomessaggio.

«Abbiamo per questo cercato di risolvere gli annosi problemi della M1 tra Monza e Bettola rimettendo 23 milioni di euro per superare, diciamo così, lo stallo dei lavori ma soprattutto abbiamo messo mano al grande prolungamento della M5 che darà la vera questione risolutiva per la città di Monza. M5 che ha già ricevuto 16 milioni di euro per la progettazione. È un’opera imponente che supera il miliardo di euro nei suoi due stralci, quello che va fino a via Marsala e quello che poi da Marsala arriva al Polo Istituzionale, ma non è una promessa ,è un progetto che è già in corso di esecuzione e appena pronta la progettazione il Governo ha impegnato con i suoi stanziamenti pluriennali che quest’anno sono stati superiori a 47 miliardi, di cui ben 21 al mio ministero. Il Governo si è impegnato a finanziare questi stralci di volta in volta ovviamente con la collaborazione delle istituzioni preposte».

Fuori di polemiche, il dato è uno: è stato finanziato e realizzato lo studio di fattibilità del prolungamento fino all’ex IV novembre, ed è un fatto; c’è l’impegno dei Comuni e del governo per finanziare l’opera realmente. Non servirà molto per scoprire se sarà rispettato.