Monza, niente ascensori disponibili Villa reale proibita a un disabile

Niente ascensori disponibili: uno fuori uso e l’altro in un’area riservata a un meeting aziendale. E così una persona disabile regolarmente iscritta alle visite guidate di Ville aperte per la Villa reale di Monza, è dovuta rimanere fuori dalla reggia.
I nuovi appartamenti reali alla reggia di Monza
I nuovi appartamenti reali alla reggia di Monza Fabrizio Radaelli

È disabile? No grazie, aspetti pure all’ingresso che i suoi parenti abbiano finito la visita guidata. Succede. Succede in Villa reale. E la colpa era quella temuta: niente ascensore.

Perché uno era guasto e l’altro, sul lato opposto, era blindato da uno degli eventi privati che si svolgono al primo piano nobile della reggia.

Insomma: c’era chi aveva sospettato potesse finire così – anche un articolo sul Cittadino di giovedì 2 ottobre – ed è capitato. A farne le spese, un nostro lettore di Desio, che si era iscritto alle visite guidate alla reggia di Piermarini rinnovata nelle settimane di Ville aperte in Brianza. Si era anche premurato di verificare l’accessibilità per le persone con una disabilità motoria sul portale di iscrizione, ed era confermata.

Poi qualcosa è andato storto. Senza preavvisi. Tutto risale al 26 novembre: due posti riservati – una fortuna, dal momento che sono andati presto esauriti. «In quanto disabile, ho telefonato per accertarmi la piena accessibilità a tutte le sale nonostante comunque sia chiaramente indicato nel vostro sito ma soprattutto nelle prima pagina della prenotazione in allegato “Accesso disabili SI” – ha riferito inviandoci la lettera con cui ha segnalato quanto avvenuto al Consorzio villa reale – Purtroppo al mio arrivo mi è stato comunicato che non era possibile l’accesso a tutti gli Appartamenti Reali perché da un lato l’ascensore era guasto, mentre dall’altro lato era in corso un meeting privato della Siemens è non era assolutamente possibile nemmeno attraversare la sala per poi accedere agli spazi di nostro interesse». E poi aggiunge: «Forse creavo imbarazzo ai presenti del meeting».

Risultato: la moglie, dietro insistenza del brianzolo, ha fatto la visita come previsto, mentre « il sottoscritto rimaneva “parcheggiato” per 1 ora e 15 min. in attesa».

E poi aggiunge, nella lettera inviata al Consorzio: «È stato a dir poco sconcertante, rammento anche che avevate i miei contatti (indirizzo mail e quant’altro), bastava veramente poco per avvisarmi dell’ascensore, cambiare il giorno visita o quant’altro, invece purtroppo niente di niente. Rammento anche che l’iniziativa Ville Aperte dura pochissime settimane all’anno, perlomeno in questo breve periodo adoperarsi per evitare questo tipo di problemi (magari lasciar perdere meeting privati e dare piena disponibilità ai comuni cittadini)».

La richiesta di spiegazioni, per ora, è caduta nel vuoto: il desiano non ha mai ricevuto risposte per la mail inviata alla direzione del Consorzio.