Il senatore Paolo Romani, già assessore comunale monzese all’urbanistica ed ex ministro della Repubblica, sarebbe stato iscritto nel registro degli indagati dalla Procura di Bergamo. Il reato ipotizzato dal pm bergamasco Paolo Mandurino, titolare del fascicolo, è di corruzione. Romani è sospettato di aver ricevuto una tangente da 12 mila euro.
L’inchiesta riguarderebbe il crac della società di lavoro interinale Maxwork, fallita nel giugno 2015.
Romani, che per anni ha militato in Forza Italia e oggi è un esponente di ‘Cambiamo’. Sarebbero coinvolti nelle indagini, anche l’ex europarlamentare di FI Antonio Maullu e il fratello Antonio Sandro.
«Sono sorpreso ma intendo parlare con il giudice e chiarire», ha detto il senatore alla agenzia Adnkronos.