Le volanti della questura di Monza, unitamente al personale dei vigili del fuoco, sono intervenute venerdì 28 luglio, alle 2 circa, in via Manzoni, su richiesta di numerosi cittadini, che segnalavano la presenza di un uomo di origini straniere, in preda ad uno stato delirante ed intento ad appiccare il fuoco ai cassonetti in strada. Gli agenti hanno rintracciato sul posto un ghanese di 27 anni, in forte stato di agitazione, che urlava frasi sconnesse e prive di un senso logico.
Monza: utilizzato anche lo spray urticante per bloccare l’uomo
Mentre i vigili del fuoco provvedevano a spegnere il fuoco appiccato ad un cumulo di spazzatura ed al cassonetto limitrofo alle vetrine di un esercizio commerciale, i poliziotti tentavano di avvicinare l’africano, che però proseguiva nei suoi comportamenti molesti ed aggressivi, opponendo resistenza ad ogni tentativo di calmarlo. In questa fase, l’uomo ha anche colpito al petto con un pugno un operatore, prima di cercare di darsi alla fuga. Gli agenti sono però riusciti a contenerlo e, per evitare guai peggiori, anche a tutela dell’incolumità pubblica, sono stati costretti a ricorrere all’utilizzo dello spray urticante, in modo da immobilizzarlo.
Monza: anche una condanna per tentato omicidio nel passato del 27enne
Trasferito prima all’ospedale San Gerardo di Monza, per una valutazione del suo stato di salute, e poi in questura, il ventisettenne è stato sottoposto a rilievi fotodattiloscopici e segnaletici, per l’accertamento della sua identità. L’approfondimento ha fatto emergere una sua condanna in passato a 5 anni di reclusione per tentato omicidio. Anche nel periodo della detenzione nella casa circondariale di Cagliari, ha inscenato proteste, incendiando due cuscini, e successivamente ha creato con oggetti presenti nella cella strumenti appuntiti, con cui minacciava chiunque gli si avvicinasse. A questi comportamenti ha poi aggiunto uno sputo all’indirizzo di un agente, il danneggiamento delle plafoniere e di un tavolo della propria camera, le minacce di morte verso il personale della polizia penitenziaria e la resistenza a pubblico ufficiale.
Monza: il questore Odorisio ha disposto l’allontamento dal suolo nazionale
Considerato che il ghanese era già stato destinatario di un ordine del questore di Roma di uscire dal territorio nazionale, il questore di Monza e Brianza Marco Odorisio ha attivato l’ufficio immigrazione e disposto il suo collocamento al centro di permanenza per il rimpatrio di Milano, dove rimarrà il tempo necessario per il suo definitivo allontanamento dall’Italia.