Monza: la pedalata di Fiab in ricordo dei ciclisti vittime della strada

Il 24 ottobre a Monza la prima edizione della pedalata in ricordo dei ciclisti vittime della strada: in memoria di Matteo Trenti, Simone Della Vella e Daniela Villa.
La ghost bike in ricordo di Matteo Trenti a Monza
La ghost bike in ricordo di Matteo Trenti a Monza Fabrizio Radaelli

Partirà il prossimo 24 ottobre, alle 9.30 da piazza Trento e Trieste a Monza, la prima edizione della pedalata promossa da Fiab a ricordo delle vittime della strada. Nove chilometri di percorso, di cui solo il 60% ciclabili, per arrivare al parco Nei, in via Enrico da Monza.

Un’iniziativa aperta a tutti, nel rispetto delle normative anti Covid vigenti, pensata per ricordare tre vittime della strada, tre cittadini che hanno perso la vita negli ultimi anni, investiti mentre erano in bicicletta: Matteo Trenti, il sedicenne investito nel 2015 da un automobilista mentre attraversava via Azzone Visconti, Simone Della Vella, ucciso nel 2012 da un mezzo pesante mentre pedalava lungo viale Stucchi e Daniela Villa, maestra di scuola elementare, investita da un camion nel 2007 mentre percorreva sempre in bicicletta via Monte Santo.

Lì dove sono state poste le targhe a memoria delle tre vittime verranno deposti dei fiori e piantumati dei bulbi. In particolare intorno alla piccola bicicletta bianca che ricorda il giovanissimo Trenti saranno piantati ventitré bulbi come gli anni che avrebbe oggi Matteo.

E altri bulbi saranno piantati nel giardino del Nei. «Una volta sbocciati i fiori raffigureranno una pista ciclabile ideale, che rimarrà nel giardino come simbolo di questa giornata», spiega Luciano Rossetti, ideatore del progetto.

S. Val.

L'autore

Nata nell’anno dei due presidenti e dei tre papi. Scrivo per il Cittadino dal 2009, prima solo per l’edizione cartacea poi per la tv e il sito per cui realizzo anche servizi video. Mi occupo di chiesa locale, cronaca, volontariato, terzo settore, carcere. Con l’associazione Carcere Aperto nel 2011 ho realizzato insieme al fotografo Antonio Pistillo la mostra “Guardami”, dove abbiamo raccontato le storie dei detenuti della casa circondariale di Monza.