Monza, inseguimento a San Fruttuoso: catturati due nordafricani fuggitivi

All'appello manca ancora un terzo uomo, che era in compagnia dei primi due. I tre erano su un'automobile, che a Sesto San Giovanni non si è fermata all'alta dei carabinieri
Il campo dove i tre stranieri sono fuggiti a piedi

Inseguimento per le stradine di San Fruttuoso, a Monza, alle prime luci di domenica 8 ottobre. Intorno alle 6.45 le pattuglie di carabinieri e polizia di Stato sono intervenite in via Monviso, a pochi metri dal parco della Boscherona. I residenti sono stati svegliati all’alba dalle sirene e da urla concitate.

Inseguimento: la fuga è cominciata a Sesto San Giovanni

Le automobili delle forze dell’ordine al lavoro

Tutto è iniziato poco prima, intorno alle 6.30 nel territorio di Sesto San Giovanni. Qui una pattuglia dei carabinieri ha intimato l’alt a un’auto che procedeva contromano. Gli uomini sull’auto non si sono fermati allo stop e hanno iniziato un inseguimento rocambolesco per la città. La corsa tra le forze dell’ordine e i fuggitivi è continuata fino a Monza, nel quartiere San Fruttuoso. Arrivati in via Monviso gli uomini in fuga hanno abbandonato l’auto, cercando di scappare a piedi nei campi intorno alle villette, all’altezza dell’ex cascina abbandonata, a pochi passi dal centro commerciale Bennet. Dopo un inseguimento a piedi nei campi i militari hanno catturato due dei tre fuggitivi, mentre uno è riuscito a sfuggire, attraversando i campi agricoli. Si tratta di tre uomini nordafricani. I due catturati sono stati condotti a Sesto San Giovanni per le procedure di identificazione.

Inseguimento: le indagini sono ancora in corso

Le indagini per capire i motivi che hanno spinto i tre uomini a non fermarsi all’alt dei carabinieri e a fuggire sono ancora in corso. Non è stato esploso alcun colpo di arma da fuoco.

L'autore

Nata nell’anno dei due presidenti e dei tre papi. Scrivo per il Cittadino dal 2009, prima solo per l’edizione cartacea poi per la tv e il sito per cui realizzo anche servizi video. Mi occupo di chiesa locale, cronaca, volontariato, terzo settore, carcere. Con l’associazione Carcere Aperto nel 2011 ho realizzato insieme al fotografo Antonio Pistillo la mostra “Guardami”, dove abbiamo raccontato le storie dei detenuti della casa circondariale di Monza.