Monza, il secolo di Peppino Barzaghi l’ottico del ponte dei Leoni

Peppino Isaia Barzaghi, noto a tutti come “il signor Barzaghi” dell’ottica al ponte dei Leoni, ha raggiunto il traguardo del secolo
I cento anni di Peppino Barzaghi

Sorride guardando in camera l’obiettivo: lo scatto lo ritrae in giardino, pronto a soffiare sulla torta dalle cento candeline. Peppino Isaia Barzaghi, noto a tutti come “il signor Barzaghi” dell’ottica al ponte dei Leoni, ha raggiunto il traguardo del secolo: è successo la scorsa domenica, 16 ottobre, e a festeggiarlo c’erano tutti i suoi cari. Conosciuto e stimato, Barzaghi ha indissolubilmente legato la sua vita e la sua attività professionale al negozio che ancora oggi porta il suo nome e che continua a rappresentare un punto di riferimento per il settore. A Monza, però, Barzaghi arriva solo dopo le traversie della seconda guerra mondiale: nato a Cassano d’Adda, durante il conflitto viene arruolato come marinaio.

Monza, il secolo dell’ottico Peppino Barzaghi: marinaio sul “Vittorio Veneto”

Presta servizio sul cacciatorpediniere “Vittorio Veneto”: radiotelegrafista, non disdegna di offrire il suo aiuto in cucina, extra che gli permette di fare qualche scorta di brunosa, il panino mattutino del marinaio. Dopo l’armistizio dell’8 settembre la Vittorio Veneto viene internata ai laghi Amari, nel canale di Suez, e per la flotta diventa impossibile mandare notizie a casa: i marinai trascorrono mesi e poi anni fuori dal mondo. «Al termine della guerra il papà riesce a tornare in Italia – spiega Alberta, una delle figliePresto conosce la mamma, Rita, e dopo un qualche tempo trascorso a Saronno e a Nova, insieme arrivano a Monza. Il loro è stato un grande amore: erano l’uno l’aria che respirava l’altro».

Monza, il secolo dell’ottico Peppino Barzaghi: in primo negozio in via Carlo Alberto

In un primo momento Barzaghi importa pepe e altre spezie da quell’Egitto che a lungo l’ha tenuto prigioniero e li rivende a una drogheria del centro. Per un periodo si dedica anche al tessile, ma la vera svolta arriva grazie all’intuizione di aggiungere il servizio di ottica (per cui prende un’apposita licenza) all’attività di cine-foto-radio che si prepara ad aprire in via Carlo Alberto, in pieno centro. Nel 1950 Barzaghi sposta l’attività al ponte dei Leoni, dove si trova ancora oggi: nel 2000 l’acquisisce un affezionato dipendente che sceglie di mantenerne il nome.

Monza, il secolo dell’ottico Peppino Barzaghi: “Papà tagliava le lenti con la punta di diamante”

«Ricordo il papà tagliare le lenti degli occhiali con la punta del diamante: faceva tutto a mano, trascorrendo in bottega lunghe serate», aggiunge la figlia Alberta che, seguendo le orme del padre, dopo aver frequentato a Milano una scuola di ottica, ha lavorato in negozio per molti anni. «Non l’ho mai sentito lamentarsi: è sempre stato entusiasta, ottimista, solare e sorridente. E lo è ancora oggi. Una persona d’oro, arrivata felice al traguardo dei cento anni. Sabato l’abbiamo festeggiato in una famiglia che da poche settimane si è arricchita di un nuovo, piccolo membro: ci ha riempito il cuore fotografare insieme pronipote e bisnonno, nati entrambi nell’anno 22, ma di secoli diversi».