«Il nostro lavoro si concentra sulla prevenzione della dispersione scolastica. Sono molte nel nostro territorio le realtà che operano sul disagio giovanile quando ormai è conclamato, noi siamo tra i pochi che puntano sulla prevenzione».
Così Cristina Tomatis Mauri, responsabile del doposcuola San Biagio a Monza, racconta un’esperienza che è tra le più significative in città. Nato 18 anni fa, oggi il doposcuola è gestito dall’associazione di volontariato E – lab onlus. E sono proprio i volontari la chiave del successo di questo progetto. Sono una sessantina (ma qualche anno fa hanno toccato anche quota cento) quelli che operano con i ragazzi del doposcuola. Molti sono ex insegnanti in pensione, una ventina di loro sono ragazzi under 20, tutti hanno mostrato amore e dedizione verso i ragazzi e la loro educazione.
Il doposcuola di via Manara accoglie ogni giorno quarantacinque giovanissimi: 17 provengono dalla scuola elementare Volta, 20 sono studenti delle medie e 8 sono stati già utenti del doposcuola e ora frequentano il biennio delle superiori.
«Quello che offriamo non è solo un aiuto didattico, qui non si fanno semplicemente i compiti – spiega Cristina Mauri – Quello che cerchiamo di fare è prendere in consegna il ragazzo e la sua famiglia».
A indirizzare i ragazzi sono i servizi sociali e le scuole. Per quanto riguarda le scuole medie l’associazione E – lab collabora da tempo con la Confalonieri, Leonardo, Elisa Sala e la scuola di San Biagio.
«Il Comune, i servizi sociali, le scuole ci conoscono bene, vorremmo però che anche la città di Monza imparasse a conoscerci», aggiunge la referente.
Come detto, il doposcuola è certamente un momento per aiutare i bambini e i ragazzi con i compiti, ma non solo. Un giorno alla settimana, il venerdì, offre il pranzo ai piccoli della scuola Volta, che proprio di venerdì non possono usufruire della mensa scolastica. Poi da martedì a giovedì accoglie i ragazzini delle medie e in uno di questi tre giorni anche i ragazzi del biennio delle superiori.
Per continuare a tenere vivo e vivace il doposcuola, che usufruisce dei finanziamenti della Fondazione della comunità di Monza e Brianza e della Fondazione Peppino Vismara, E – lab propone un’adozione a distanza di uno dei quarantacinque ragazzi che lo frequentano. Si tratta del progetto “Adotta un fiore”.
«I nostri studenti sono come fiori delicati da proteggere e far crescere. Cerchiamo quindi 45 donatori che con un contributo annuo di 500 euro per ciascun ragazzo ci aiutino a far diventare grandi i fiori del doposcuola San Biagio». Per info elabonlus.it.