Monza, il grande raduno della Croce rossa con le vecchie glorie

Il 9 maggio appuntamento in pizzeria per quanti hanno contribuito a rendere grande l'esperienza del comitato di Monza.
Croce Rossa Monza a Pisa
Croce Rossa Monza a Pisa

Si rinnova per l’ottavo anno la tradizione della rimpatriata delle vecchie glorie di Croce rossa a Monza. Un evento atteso, un’occasione per rivedersi e ritrovarsi nei giorni dedicati alla settimana della Croce rossa. L’appuntamento per la serata amarcord è per il 9 maggio, alla Pizzeria del centro. Novanta i soci che hanno già dato la loro adesione.

«La settimana della Croce rossa si svolge sempre in concomitanza con il raduno degli alpini – spiega Terry Camesasca, ex volontaria Cri dal 1965, promotrice da sempre della rimpatriata -. Anche quest’anno alcuni ex volontari hanno scelto di andare al raduno degli alpini che quest’anno si svolge a Biella, e per questo motivo quest’anno siamo solo novanta, contro i cento del precedente raduno». Intorno al tavolo vecchi e vecchissimi volontari di Croce rossa ma anche i medici della guardia medica che negli anni hanno lavorato al fianco dei volontari.

Monza, il grande raduno della Croce rossa, guardia medica, matrimoni

«Da quando è stata istituita nel 1980 la guardia medica, i giovani medici venivano mandati in servizio per fare tirocinio. Li accompagnavamo a visitare i pazienti con l’ambulanza e tra noi c’è sempre stata una grande amicizia. Molti partecipano sempre a queste riunioni, come l’ex sindaco Marco Mariani, nostro amico da anni». Una dimensione, quella della Croce rossa, che per molti è stata più di un impegno di volontariato. «Alcuni si sono conosciuti in Cri e poi sposati, e ora i loro figli sono i giovani volontari. Per anni abbiamo condiviso tutti lo stesso credo e costruito un legame unico».

L'autore

Nata nell’anno dei due presidenti e dei tre papi. Scrivo per il Cittadino dal 2009, prima solo per l’edizione cartacea poi per la tv e il sito per cui realizzo anche servizi video. Mi occupo di chiesa locale, cronaca, volontariato, terzo settore, carcere. Con l’associazione Carcere Aperto nel 2011 ho realizzato insieme al fotografo Antonio Pistillo la mostra “Guardami”, dove abbiamo raccontato le storie dei detenuti della casa circondariale di Monza.