Si rinnova per l’ottavo anno la tradizione della rimpatriata delle vecchie glorie di Croce rossa a Monza. Un evento atteso, un’occasione per rivedersi e ritrovarsi nei giorni dedicati alla settimana della Croce rossa. L’appuntamento per la serata amarcord è per il 9 maggio, alla Pizzeria del centro. Novanta i soci che hanno già dato la loro adesione.
«La settimana della Croce rossa si svolge sempre in concomitanza con il raduno degli alpini – spiega Terry Camesasca, ex volontaria Cri dal 1965, promotrice da sempre della rimpatriata -. Anche quest’anno alcuni ex volontari hanno scelto di andare al raduno degli alpini che quest’anno si svolge a Biella, e per questo motivo quest’anno siamo solo novanta, contro i cento del precedente raduno». Intorno al tavolo vecchi e vecchissimi volontari di Croce rossa ma anche i medici della guardia medica che negli anni hanno lavorato al fianco dei volontari.
Monza, il grande raduno della Croce rossa, guardia medica, matrimoni
«Da quando è stata istituita nel 1980 la guardia medica, i giovani medici venivano mandati in servizio per fare tirocinio. Li accompagnavamo a visitare i pazienti con l’ambulanza e tra noi c’è sempre stata una grande amicizia. Molti partecipano sempre a queste riunioni, come l’ex sindaco Marco Mariani, nostro amico da anni». Una dimensione, quella della Croce rossa, che per molti è stata più di un impegno di volontariato. «Alcuni si sono conosciuti in Cri e poi sposati, e ora i loro figli sono i giovani volontari. Per anni abbiamo condiviso tutti lo stesso credo e costruito un legame unico».