La lettera inviata al sindaco di Monza Paolo Pilotto – presidente della Commissione Civiche benemerenze, dal direttore del Cittadino Marco Pirola, lunedì 7 aprile. L’oggetto: “Richiesta di assegnazione del Giovannino d’oro 2025 al sig. Eugenio Galbiati“.
Monza, il Giovannino d’oro a Eugenio Galbiati: la lettera del direttore Marco Pirola al sindaco
Sono Marco Pirola, direttore responsabile de Il Cittadino, testata storica del territorio di Monza e Brianza in edicola da oltre 126 anni. Non voglio dilungarmi oltre in presentazioni che poca pertinenza hanno a che vedere con il contenuto di questa missiva indirizzata alla Sua attenzione.
Attraverso le pagine della testata che con orgoglio dirigo e dal corrispondente sito web collegato (www.ilcittadinomb.it), abbiamo intenzione di esprimere pubblicamente il desiderio di candidare Eugenio Galbiati, ristoratore (ma è alquanto riduttivo il termine, mi permetta) in Monza, al prestigioso riconoscimento del Giovannino d’Oro 2025, massima onorificenza cittadina assegnata ai benemeriti monzesi che nel corso della loro vita hanno contribuito al bene, al progresso e alla notorietà positiva della nostra Comunità.
Monza, il Giovannino d’oro a Eugenio Galbiati: l’attività di beneficenza, il sostegno al convento della Madonna delle Grazie
Nel caso specifico, Eugenio Galbiati, con le sue molteplici attività imprenditoriali legate al mondo del food, ma non solo, attività che sono sotto l’occhio di tutti, ha certamente contribuito in questa direzione. Sia nell’ambito culturale con le rassegne da Lui sponsorizzate nel corso degli anni come il ciclo di cineforum che collegava cultura e cucina. Una su tutte la serata su Gianni Brera in occasione del centenario della nascita. Ma questo potrebbe non interessare e risultare marginale. Quello che non è sotto gli occhi di tutti è la sua attività di beneficenza rivolta ai più deboli che si traduce in pranzi e cene per i senzatetto di qualunque razza o religione che siano.
O la regolare fornitura settimanale di derrate alimentari che avviene ormai da anni, ai frati del convento della Madonna delle Grazie di cui è un devoto sostenitore.
Monza, il Giovannino d’oro a Eugenio Galbiati: i 22mila pasti caldi nel periodo del Covid
Il suo spirito propositivo e perché non ricordarlo, pure quello economico, aveva consentito durante il periodo buio del Covid con altri volontari a tenere in vita una cucina da campo che ha sfornato 22mila pasti caldi per medici, infermieri e Forze dell’ordine impegnati nella lotta quotidiana contro il virus. Attività benefica che non si è spenta in questi anni toccando vari settori, ma che è andata di pari passo con la difesa culinaria della tradizione brianzola. Non solo imprenditore di successo quindi, ma promotore di attività di volontariato e impegno sociale. Un uomo pieno di energia, con uno spirito curioso e una natura pura e virale di empatia.
Cultore, testimone ed attento osservatore della tradizione monzese e delle usanze di una città profondamente cambiata nel corso dei decenni. Chiunque lo incontri può riconoscere nei suoi occhi la felicità e la passione tipica dei fanciulli che a volte sconfina nell’ingenuità umana di altri tempi. Uno stile di vita ereditato dal padre Gianni, altra figura storica locale della tradizione culinaria briantea, che racconta con l’esempio, con la grazia e la gentilezza senza tempo, come si possa essere divenuti grandi, adulti, essendo di pari passo risorsa ed esempio per la propria comunità cui orgogliosamente appartiene.
Difficile è raccontare Eugenio Galbiati professionista dei fornelli, filantropo, imprenditore, cultore dell’ospitalità. Una persona che ha saputo, e sa, senza dubbio mettere a disposizione degli altri e della comunità monzese le sue capacità, abbellendo ed arricchendo la nostra città con le sue idee ed iniziative.
Monza, il Giovannino d’oro a Eugenio Galbiati: un curriculum “Monza-centrico”
Sono certo che se raccogliessimo le impressioni umane delle persone che lo hanno conosciuto e che hanno potuto lavorare con lui, vederlo all’opera, di quelli che possono incontrarlo giornalmente ed arricchirsi della sua energia, allora quello che otterremmo sarebbe una immagine ancora più sensazionale di quanto appena menzionato in queste “misere” righe dedicate e di cui lui, sino ad ora, è all’oscuro. Sarebbe un evidente riconoscimento all’uomo e al professionista, appunto, al “maestro” dei fornelli nel quale si possono “mantecare” altre sue doti.
Speriamo di avervi portato a vivere un po’ delle emozioni che Eugenio Galbiati, attraverso la sua vita, attraverso la presenza ed il suo esempio, riesce a trasmettere a tutti i monzesi giorno dopo giorno da ormai da “qualche anno”.
Confidiamo con un pizzico di presunzione di essere stati in grado di riassumere, in poche righe, il suo “curriculum” sociale assolutamente “Monza-centrico”. Per questi motivi, e per molti altri che non siamo riusciti ad esprimere per nostra incapacità viziata dalla sua conoscenza ed affetto nei suoi confronti, motivi che sono evidenti a chi dovesse “viverlo” ed incontrarlo di persona, confidiamo che possa ricevere la prestigiosa onorificenza del Giovannino D’oro 2025.