Sono 23 gli studenti che a settembre 2026 hanno inaugurato il primo corso coreutico del liceo Zucchi a Monza: lunedì 15 hanno mostrato alcuni frammenti di lezioni di danza contemporanea e classica durante il taglio del nastro ufficiale della struttura allestita dalla Provincia in una porzione della ex Cgs, accanto agli spazi del liceo Porta e della sezione musicale del classico.
Il sogno di completare l’offerta scolastica con l’indirizzo dedicato alla danza, ha spiegato la preside Rosalia Caterina Natalizi Baldi, è nato due anni fa e si è concretizzato in tempi rapidi grazie alla collaborazione tra le istituzioni. Il coreutico monzese è il terzo istituto pubblico del genere della Lombardia e si aggiunge al Tito Livio di Milano e a quello di Magenta: tra i primi alunni, ammessi dopo aver superato una selezione, non mancano i talenti e recentemente una di loro si è aggiudicata una borsa di studio dell’Accademia nazionale di danza di Roma.
Monza ha un liceo coreutico (Zucchi), gli interventi

Il ministero dell’Istruzione, ha affermato la sottosegretaria Paola Frassinetti, sta lavorando per rilanciare la formazione classica oltre che per potenziare quella tecnica e professionale: «La scuola non è un’azienda – ha detto agli studenti – avrete tempo per lavorare, ora pensate a imparare perché il sapere vi renderà liberi di fare scelte» determinanti. Elena Centemero, direttrice dell’Ufficio scolastico territoriale, ha ricordato che dietro il varo del coreutico «c’è un progetto culturale forte» in quanto lo Zucchi è capofila di un programma ministeriale e coordina le orchestre scolastiche lombarde. L’indirizzo, ha notato il presidente del consiglio regionale Federico Romani, è il frutto della capacità in investire sul futuro dei ragazzi per garantire percorsi di studio che rispondano ai loro sogni.
Monza ha un liceo coreutico (Zucchi), l’ex Cgs e le future palestre
Giuseppe Azzarello, consigliere provinciale con la delega all’Istruzione, ha sollecitato gli alunni a dare il meglio di loro. «Questa scuola è nata per la danza, non è stata adattata – ha precisato il presidente brianzolo Luca Santambrogio – è la dimostrazione di quello che, nonostante la legge Delrio, la nostra Provincia riesce a fare con la programmazione, la determinazione e un pizzico di follia». L’ente ha investito 3.800.000 euro, Iva esclusa, per acquistare e riqualificare i 1.045 metri quadri in cui sono state ricavate cinque aule, due sale da danza professionali, laboratori e spazi comuni. Ora sono in corso i lavori per ristrutturare la vecchia cabina delle prove dell’alta tensione della ex Cgs in cui saranno attrezzate due palestre al servizio dei licei e a disposizione la sera per le società sportive. «Per fortuna – ha commentato il sindaco Paolo Pilotto – sono rimaste voci nel deserto quelle dei profeti di sventura che una trentina di anni fa volevano spostare lo Zucchi per trasformare il Palazzo degli studi in uffici e trasferire l’Isa dalla Villa reale».