«Il contrasto al gioco d’azzardo patologico è una priorità etica e istituzionale, da perseguire con azioni concrete e coordinate. Con questo provvedimento si intende rafforzare l’impegno a tutela della salute dei cittadini e a favore di una città responsabile e attenta alle fragilità sociali»: sono le parole con cui l’assessore alla Sicurezza di Monza, Ambrogio Moccia, ha commentato la decisione dell’amministrazione comunale di ridurre gli orari in cui sono utilizzabili le slot machine e in generale gli apparecchi da gioco con vincite in denaro.
Lo stop al loro utilizzo è dalle 7.30 alle 9.30, dalle 12 alle 14 e dalle 19 alle 21. Il provvedimento è stato adottato con una nuova ordinanza sindacale “che ha l’obiettivo di interrompere le abitudini compulsive di gioco e ridurre l’accessibilità nei momenti della giornata in cui si riscontra un elevato tasso d’utilizzo da parte di chi soffre di ludopatia”.
Slot machine e azzardo in Brianza: i numeri della ludopatia
“L’ordinanza si fonda su un principio di prevenzione e tutela della salute pubblica, in particolare delle persone più vulnerabili – aggiunge il Comune – Più precisamente, la misura nasce dall’analisi dei dati forniti dal Servizio dipendenze (Serd) dell’Asst di Monza, che confermano la diffusione preoccupante del gioco d’azzardo patologico sul territorio. Nel solo 2024, in provincia di Monza e Brianza sono state seguite 230 persone, di cui 44 residenti nel capoluogo. Un numero in crescita rispetto agli anni precedenti: 29 pazienti nel 2020, 33 nel 2021, 26 nel 2022 e 28 nel 2023″.
I locali che vengono sorpresi a fare utilizzare le macchine in quegli orari rischiano sanzioni fino a 500 euro: in caso di recidiva, sospensione dell’attività da uno a cinque giorni. Dovrà anche essere messo in evidenza un cartello che indica gli orari di funzionamento.