Monza, Giovannini d’oro 2025: consegna tra commozione, spensieratezza e emozioni

La commozione di tutti i premiati ha reso la consegna dei Giovannini d’oro 2025 tra le più toccanti degli ultimi anni.
Monza Festa patronale san Giovanni Battista Premi san Giovanni 2025 da sinistra-Tiziana Fedeli-Eugenio Galbiati-Rosella Stucchi-Anna Cavenaghi-Associazione carcere Aperto-Famiglia Castelli alla memoria Fabio Castelli-Paolo Pilotto sindaco - foto Radaelli
Monza Festa patronale san Giovanni Battista Premi san Giovanni 2025 da sinistra-Tiziana Fedeli-Eugenio Galbiati-Rosella Stucchi-Anna Cavenaghi-Associazione carcere Aperto-Famiglia Castelli alla memoria Fabio Castelli-Paolo Pilotto sindaco – foto Radaelli

Le lacrime della moglie e dei figli di Fabio Castelli, scomparso il 5 luglio 2024 in un incidente stradale, la spensieratezza degli alunni della materna San Luca che hanno scandito a gran voce il suo nome, la commozione di tutti i premiati hanno reso la consegna dei Giovannini d’oro 2025 tra le più toccanti degli ultimi anni.

Monza, Giovannini d’oro 2025: «La festa della nostra città»

Martedì 24 giugno, sotto i portici dell’Arengario, tanti monzesi hanno partecipato alla cerimonia: insieme ai famigliari e agli amici di chi ha ricevuto la benemerenza c’erano parecchi amministratori comunali ed ex sindaci.

«È la festa della nostra Monza – ha affermato il sindaco Paolo Pilottoper quello che siamo noi nella nostra vita quotidiana, per i mestieri che facciamo, per le attese e i desideri che abbiamo». I bambini hanno trascinato tutti nel cantare l’Inno di Mameli eseguito dai musicisti della Sarabanda poi, mentre la sirena di un’ambulanza suonava, hanno accompagnato con il loro calore la consegna del Giovannino alla memoria di Fabio Castelli, direttore amministrativo delle scuole paritarie di San Biagio e volontario della Croce Rossa.

Monza, Giovannini d’oro 2025: Fabio Castelli alla memoria

«Il riconoscimento – ha detto la moglie di Castelli, Katia – ci rende orgogliosi di quello che faceva e di quello che era. Era una persona generosa, discreta, sempre pronta a dare: ora sappiamo che è presente attraverso quello che ha lasciato». Accanto ai figli Alessandro, Sara e Maria Vittoria ha ringraziato i sacerdoti, i colleghi del marito, i dipendenti degli istituti, i genitori, la Cri e i bambini «che guardava con uno sguardo pieno di gioia».

Monza, Giovannini d’oro 2025: Anna Cavenaghi

Anna Cavenaghi, storica dirigente dell’istituto comprensivo di via Correggio, con la voce rotta dall’emozione ha ringraziato «tutti i matti» che hanno presentato la sua candidatura: «Da soli non si vince mai – ha commentato – io ho vinto» grazie agli insegnanti che hanno lavorato con lei.

Monza: Giovannini d’oro 2025, Eugenio Galbiati

«Il bene deve essere diffuso, altrimenti è un privilegio» ha spiegato Eugenio Galbiati, il ristoratore dal grande cuore che in silenzio sostiene tante persone fragili.

Monza, Giovannini d’oro 2025: Tiziana Fedeli

«Da soli siamo sterili, diventiamo fertili solo con gli altri – ha riflettuto Tiziana Fedeli, pediatra nella neonatologia del San Gerardo – ho cercato sempre la condivisione». Ha ringraziato non solo i «maestri» che l’hanno fatta crescere professionalmente ma anche le infermiere che le hanno «insegnato che la scienza e i protocolli non valgono senza l’umanità e il rispetto per il paziente».

Monza, Giovannini d’oro 2025: Rosella Stucchi

«A scuola nessuno deve essere lasciato indietro, tutti possono essere valorizzati e sentirsi parte di una comunità» ha detto Rosella Stucchi, premiata per l’impegno da insegnante e per la diffusione dei valori della Resistenza come presidente dell’Anpi.

Monza, Giovannini d’oro 2025: Stefano Del Corno e l’associazione Carcere Aperto

«Il carcere non può più essere un mondo a parte – ha ammonito Stefano Del Corno, presidente dell’associazione Carcere Aperto insignita con la Corona Ferrea – è un luogo in cui si possono costruire ponti».