Monza festeggia con Exodus: due feste con i suoni del Brasile per i 40 anni

La Fondazione Exodus compie 40 anni e la festa fa tappa anche a Monza: martedì 17 giugno con due appuntamenti.
Exodus don Mazzi
Exodus don Mazzi

La Fondazione Exodus compie 40 anni e festeggia l’impegno e il compleanno con un tour a tappe che arriverà anche a Monza. L’appuntamento è per martedì 17 giugno con due eventi e un unico denominatore: la musica e le sonorità del Brasile.

Monza festeggia con Exodus: alle 11.30 a Cascina Cantalupo

Alle 11.30 negli spazi della Cascina Cantalupo, in viale Sicilia, il team di Clorofilla, il laboratorio creativo per l’inserimento lavorativo di mamme fragili si presenterà con un incontro promosso per le famiglie residenti. Si esibiranno anche dodici artisti brasiliani di O Grupo Pè no Chao, un collettivo di ballerini e artisti che da anni lavorano nelle favelas di Recife, usando la danza, la musica e il teatro come strumento di liberazione ed emancipazione per i bambini e i giovani.

«Sarà un momento di scambio vivo tra mondi che si assomigliano, nonostante la distanza geografica – spiegano gli operatori di Exodus -. Le esperienze delle famiglie accolte nella cascina si intrecceranno con quelle portate dai ragazzi brasiliani, testimoni di un’educazione possibile anche nei contesti più difficili».

Monza festeggia con Exodus: al pomeriggio alla chiesa di San Rocco

Nel pomeriggio la festa si sposta sul sagrato della chiesa di San Rocco. Qui alle 15.30 laboratorio di danze afro brasiliane e percussioni con dimostrazioni di capoeira sempre del collettivo di O Grupo Pè no Chao, e l’esibizione live dei ragazzi del laboratorio musicale Spazio Tre.

«Sarà una festa popolare, aperta a tutti, un piccolo esempio di comunità in movimento che danza, resiste e costruisce ponti tra fragilità e speranza», concludono gli organizzatori.

L’iniziativa è promossa in collaborazione con il consorzio Ex.it nel solco del progetto di comunione e unione di esperienze internazionali e locali in un unico cammino condiviso.

L'autore

Nata nell’anno dei due presidenti e dei tre papi. Scrivo per il Cittadino dal 2009, prima solo per l’edizione cartacea poi per la tv e il sito per cui realizzo anche servizi video. Mi occupo di chiesa locale, cronaca, volontariato, terzo settore, carcere. Con l’associazione Carcere Aperto nel 2011 ho realizzato insieme al fotografo Antonio Pistillo la mostra “Guardami”, dove abbiamo raccontato le storie dei detenuti della casa circondariale di Monza.