Un documento accurato per rilanciare il trasporto pubblico a Monza. L’associazione HQ Monza ha presentato all’amministrazione una propria proposta per un piano più efficiente dei trasporti, in occasione anche del sondaggio, ancora in corso, proposto dal Comune sul Piano urbano della mobilità sostenibile, e alla luce della realizzazione delle sette fermate della M5 dentro la città.
«Abbiamo inviato in Comune il primo di due documenti di analisi e proposte sul tema viabilità – spiega Isabella Tavazzi, portavoce di HQ – Le città stanno cambiando e anche Monza deve adeguarsi. Oggi servono soprattutto flessibilità e capillarità per piccoli gruppi».
Tra le idee avanzate dall’associazione c’è anche quella dei miniBus a domanda. «La nostra associazione propone questa soluzione dal 2007. Si tratta di una rete altamente flessibile di autobus piccoli, ecologici, elettrici o a idrogeno, con itinerari definiti in tempo reale. L’utente telefona, dice dove si trova e dove deve andare, il bus domanda passa a raccoglierlo e lo porta a destinazione, combinando microgruppi di persone su itinerari variabili vantaggiosi».
Una sfida quella della mobilità di domani, che dovrebbe coinvolgere le eccellenze del territorio. «Il Comune dovrebbe coinvolgere maggiormente gli ordini professionali, chiamando a raccolta tutte le esperienze e capacità disponibili», commenta Paola Ghezzi, membro del gruppo di lavoro dell’associazione HQ sulla mobilità.