Monza: è morto Enrico Pogliani, luminare e papà dell’ematologia del San Gerardo

È morto il professor Enrico Maria Pogliani, per decenni primario del reparto di Ematologia adulti del San Gerardo di Monza. Che con lui è diventato punto di riferimento nazionale e centro di eccellenza riconosciuto a livello internazionale nella cura delle malattie del sangue.
Enrico Maria Pogliani, primario storico di Ematologia adulti al San Gerardo di Monza
Enrico Maria Pogliani, primario storico di Ematologia adulti al San Gerardo di Monza

Per tutti era il padre dell’Ematologia. Per i suoi allievi il maestro, per i suoi pazienti un importante punto di riferimento, per i giovani studenti un vulcano di idee e di passione per la ricerca, e per i volontari di “Luce e Vita” e “Lele Forever” un faro che indicava i progetti da intraprendere per migliorare la qualità di cura e di vita dei malati di leucemia del San Gerardo.

Monza e il suo ospedale salutano il professor Enrico Maria Pogliani, per decenni primario del reparto di Ematologia, diventato punto di riferimento nazionale e centro di eccellenza riconosciuto a livello internazionale nella cura delle malattie del sangue.

Pogliani, monzese classe 1943, scomparso dopo una lunga malattia, ha iniziato la sua carriera al Policlinico di Milano e come professore all’Università Statale, per poi guidare per vent’anni prima il reparto e poi la Clinica di Ematologia che, oggi ubicata nella Palazzina Gialla accanto al Reparto di Malattie Infettive, conta 26 posti letto, di cui 6 in camere sterili per le quali il professor Pogliani aveva da sempre coinvolto le associazioni di volontariato legate all’Ematologia nella raccolta fondi per la sua realizzazione. Oltre alla carica di professore alla Facoltà di Medicina di Milano Bicocca.

«Al professor Pogliani siamo tutti grati per averci trasmesso la passione per un lavoro e una specialità difficile – commenta Pierfranco Maffè, suo allievo e medico dell’Ematologia del San Gerardo – Non si è mai risparmiato, anche dopo essersi sottoposto ai cicli di chemioterapia veniva in reparto per aggiornarsi sulle condizioni dei malati e per incontrare i suoi pazienti».

Un carattere molto schivo e riservato, un professionista di poche parole molto stimato dai suoi collaboratori e amato dai suoi pazienti.
«Per noi non era il professore ma il maestro – aggiunge – Sono pochi coloro che sono bravi medici, ricercatori e insegnanti. Pogliani era tutti e tre al tempo stesso».

Un reparto cresciuto grazie alla caparbietà di Pogliani che nell’ultima intervista che aveva rilasciato al Cittadino aveva detto: « ogni anno al San Gerardo diagnostichiamo tra gli 80 e i 90 nuovi casi di leucemie acute, 150 di linfomi e tra i 60 e 70 di mielomi oltre a una serie di patologie ematologiche minori che seguiamo con grande attenzione applicando i protocolli e le linee internazionali. Lo dimostrano i nostri ambulatori dove ogni giorno giungono centinaia di pazienti non solo dal territorio, un quarto dei quali provenienti da fuori regione e dall’estero».

Pazienti che non sempre ce l’hanno fatta ma i familiari sono rimasti legati al reparto e al professor Pogliani. Come Roberto Brandazzi, papà di Lele, un giovane villasantese prematuramente scomparso a causa della leucemia e nel suo ricordo è stata fondata l’associazione “Lele forever”.
«All’epoca il professor Pogliani era assistente del primario – ricorda Brandazzi – Dopo la morte di mio figlio e la nascita dell’associazione ci ha sempre sostenuto e fornito input e suggerimenti per andare incontro alle necessità del reparto: dalle borse di studio, alle camere sterili e ad altri topi di materiale. Ci ha sempre sostenuto anche nel progetto delle costruzione della casa che accoglie i familiari dei degenti, la Casa di Lele e Lory. Non mancava mai alle nostre iniziative. Era una persona disponibile, di poche parole, ma bastava uno sguardo per intendersi».

Il funerale sarà celebrato venerdì 17 luglio, alle 10.45 in Duomo a Monza.