Appuntamento alle 9.30 di giovedì 24 giugno, giorno dedicato al co-patrono cittadino, San Giovanni, per la consegna delle civiche benemerenze: folla contingentata in piazza Roma, accanto alle volte dell’arengario, per la cerimonia di conferimento dei “Giovannini d’oro”. A fare gli onori di casa il primo cittadino, Dario Allevi: «Abbiamo voluto intitolare la cerimonia “Il tempo della fiducia”: sono storie bellissime quelle di quest’anno, perché danno degli insegnamenti importanti. Rappresentano la forza e il dna della nostra città».
«Questo premio – ha proseguito Allevi – rappresenta un momento simbolico fondamentale: dopo duri mesi di isolamento, grazie alla netta riduzione dei contagi, le nuove aperture dell’ultimo segnano l’inizio di un graduale ritorno alla normalità. Succede grazie anche alla campagna vaccinale che prosegue ormai spedita: oggi quasi il 65% dei monzesi ha ricevuto la prima dose, mentre il 92% degli over 80 ha completato il ciclo vaccinale. Non posso che ringraziare il dottor Silvano Casazza, direttore generale di Ats Brianza, il dottor Mario Alparone, tutti i medici e gli infermieri del nostro nosocomio e della clinica Zucchi, i volontari della Croce Rossa e della Protezione civile. Tutti loro hanno fatto sì che i nostri due hub, quello dell’autodromo e quello di via Philips, fossero tra i più organizzati dell’intero paese».
«Oggi il mio augurio più grande è che il dopo pandemia sia già oggi e che adesso si possa finalmente entrare in una fase nuova, il tempo della fiducia», ha aggiunto ancora il primo cittadino prima della proiezione di un video che ha ripercorso l’ultimo anno e che ha voluto mettere in evidenza «le tante belle storie che abbiamo vissuto». Una carrellata che, dal settembre dell’anno scorso, con il primo Gran Premio a porte chiuse, ha raccontato per immagini l’ingresso anche della città di Monza nella zona bianca.
Civica benemerenza anche per Orazio Ferro: “Medico stimato e apprezzato per la sua spiccata empatia e umanità con i pazienti, è dirigente di cardiochirurgia all’ospedale San Gerardo dal 1999 e professore a contratto nella scuola di specializzazione di cardiochirurgia all’Università Milano-Bicocca”, come si legge nelle motivazioni. Ferro da anni associa il suo impegno professionale a un’intensa attività nell’ambito del volontariato cittadino. «Orazio c’è sempre, per tutti: inventa e progetta soluzioni: è veramente incredibile quanto voglia bene alla sua comunità. Mi piaceva, poi, che anche quest’anno ci fosse un filo conduttore che unisse premio dato l’anno scorso all’ospedale San Gerardo alla cerimonia di quest’anno: premiando Ferro, abbiamo voluto ringraziare ancora una volta tutto il personale sanitario per il suo lavoro», ha commentato Allevi.
Premio Corona Ferrea al Veliero di Monza: “Dal 2003 punto di riferimento cittadino nell’ambito della disabilità, si distingue per gli innovativi progetti in campo culturale, con particolare riferimento al teatro”, si legge nelle motivazioni.
«Il Veliero è comunità nella comunità: è amore, è amicizia, è gioia di stare insieme. Il veliero è e sarà, mi auguro, quell’associazione che potrà avere una sua casa: ci stiamo lavorando con il cuore, perché vorrei tanto finire il mio mandato lasciando un percorso già tracciato per l’individuazione di una struttura che possa diventare una per Il Veliero e per le tante altre associazioni che come lei svolgono un ruolo sociale straordinario. Ci stiamo lavorando e avremo bisogno di tutta la comunità: insieme potremo riuscire a raggiungere questo importate obiettivo», ha anticipato Allevi. A ritirare il premio il presidente dell’associazione Alfredo Colina, e poi Enrico Roveris e Daniela Longoni, cuori della onlus, e Sebastian Bossone, storico “velierino”: poco dopo con loro, sul palco, tutti gli altri ragazzi.