Il consiglio provinciale di Monza e Brianza si prepara a votarsi (perché non vanno alle urne i cittadini, ma solo gli amministratori locali eletti) e il territorio si prepara a rinnovare più della metà delle sue amministrazioni comunali.
Sono trentadue (incluso il milanese Paderno Dugnano) i Comuni che entro la prossima estate dovranno fare i conti con la campagna elettorale per il rinnovo del consiglio e del sindaco (e della giunta di conseguenza). L’ultima volta che sono andati alle urne è stato il 25 maggio del 2014 per chi ha votato solo al primo turno, anche l’8 giugno per chi ha dovuto scegliere il nuovo primo cittadino – o confermare l’uscente – al secondo turno di ballottaggio a due.
La tornata elettorale è quella che soprattutto coinvolge i piccoli Comuni del Vimercatese: Aicurzio e Bellusco, Bernareggio e Burago, Busnago, Camparada, Caponago, Cavenago e Cornate, Correzzana e Mezzago, Ornago, Roncello e Ronco e infine Usmate Velate. Lì dentro c’è anche Roberto Invernizzi, al termine del secondo mandato alla guida di Bellusco e attuale presidente della Provincia di Monza e Brianza, che in concomitanza dovrà lasciare l’incarico all’ente di “area vasta”, come si chiama oggi, per un successore.
Nel Vimercatese ci sono però anche Villasanta, nella cintura monzese del parco, che voterà comunque in un solo turno, e il più consistente Concorezzo che invece ha a disposizione il ballottaggio al termine del secondo mandato di Riccardo Borgonovo per il centrodestra. Così è per Agrate Brianza, dove Ezio Colombo ha concluso la sua stagione per il centrosinistra (ma non può contare sul doppio turno).
Contano invece sulla selezione in due turni Bovisio Masciago, Besana in Brianza, Giussano e Muggiò, tra i Comuni per i quali si profila il rinnovo amministrativo, mentre voteranno a colpo secco Albiate, Barlassina, Briosco, Ceriano Laghetto, Misinto, Renate, Sovico e Triuggio, Veduggio con Colzano. A loro si aggiunge, fuori dalla Provincia ma tra i Comuni seguiti dal Cittadino nelle sue edizioni del sabato, Paderno Dugnano, guidato oggi da Marco Alparone, fratello peraltro del nuovo direttore generale del San Gerardo di Monza.
Si tratta in tutto di 210mila elettori potenziali circa se si considerano solo gli enti di Monza e Brianza, di quasi 250mila se si include anche l’elettorato padernese.