Monza e Brianza e il vero freddo che non c’è: dal 2006 temperatura media annua salita di quasi 2 gradi

Che il clima stia cambiando lo dicono i numeri: temperatura media in Brianza salita di 1,7 gradi dal 2006 al 2023
Brianza neve 2 dicembre 2020: Giussano
Sempre meno neve sulla Brianza Edoardo Terraneo

Giorni di vero freddo a dicembre 2025 ce ne sono stati pochi: che qualcosa nel clima stia cambiando non è solo un’impressione, ma un’evidenza corroborata da rilievi e misurazioni. Istat rende disponibili alla consultazione una serie di dati meteorologici che riguardano i capoluoghi di provincia e per quanto, al momento, le serie storiche siano aggiornate al 2023, è comunque possibile individuare delle macro-tendenze. Intanto quelle che riguardano l’aumento della temperatura media annua di Monza e Brianza: dai 14,8 gradi dei 2006 si è saliti ai 16,5 di due anni fa, vale a dire un incremento di +1,7.

La crescita è stata costante, salvo una battuta d’arresto registrata nel 2010, quando la temperatura media è scesa a 13,7: poi, i rilevatori hanno preso nota di valori sempre in crescita – fino al massimo (per ora) del 2022, pari a 16,6 gradi. La tendenza riguarda tutti i capoluoghi di provincia d’Italia: i più freddi sono diventati meno freddi (Aosta, ad esempio, è passata da 11 a 13 gradi e Belluno da 10,8 a 12,3) e quelli già caldi sono diventati ancora più caldi (è il caso di Palermo, Messina e Agrigento, che hanno superato i 20 gradi).

Monza e Brianza e il clima che cambia: aumentate le notti tropicali e calate le notti di gelo

Simili dinamiche hanno accentuato altri fenomeni: ad esempio, tornando a concentrare l’attenzione su Monza e Brianza, è possibile rilevare da un lato l’aumento del numero di notti tropicali, che nel 2023 sono state 52 (in media, tra il 2006 e il 2015, se ne sono registrate 39), e dall’altro la diminuzione numero di giorni di gelo, scesi a 12 (in media, tra il 2006 e il 2012, si erano attestati sui 27). Molto più altalenanti invece i dati relativi alle precipitazioni totali annue – per quanto, anche in questo caso, si possa notare una tendenza generale che evidenzia una diminuzione delle precipitazioni: i picchi di 1.614 millimetri del 2010 e di 1.770 del 2014 sembrano ormai un lontano ricordo a fronte dei 406 dell’annus horribilis 2022 e degli 883 del 2023.