Monza e Brianza: cinque onorificenze dell’Ordine al merito della Repubblica

Nuovi ufficiali e cavalieri d'Italia: la consegna da parte del prefetto Enrico Roccatagliata nella sede monzese.
I nuovi cavalieri e ufficiali della Repubblica a Monza e Brianza
I nuovi cavalieri e ufficiali della Repubblica a Monza e Brianza

Cinque nuove onorificenze dell’Ordine al merito della Repubblica italiana per i cittadini brianzoli. La consegna da parte del prefetto Enrico Roccatagliata è avvenuta venerdì 19 dicembre, in occasione dello scambio di auguri natalizi con i rappresentanti istituzionali della provincia di Monza e Brianza. Chi sono e le motivazioni diffuse dalla prefettura:

Ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica Alberto Gerardo Dossi

Personaggio di spicco nel panorama imprenditoriale lombardo, Dossi ha seguito un brillante percorso professionale, esprimendo un’innata passione per l’innovazione e la ricerca, nonché per il miglioramento della qualità e sostenibilità dei processi industriali. Recentemente insignito della prestigiosa onorificenza di Cavaliere del lavoro, è a capo della Sapio, un’azienda ultracentenaria che produce idrogeno e ossigeno, fondata 103 anni fa, a Monza dal padre Piero e da Pio Colombo. Dossi ha ricevuto l’onorificenza dal Prefetto insieme al sindaco di Monza, Paolo Pilotto e a Salvatore Attanasio, padre dell’Ambasciatore d’Italia nella Repubblica democratica del Congo Luca Attanasio, assassinato nell’adempimento delle sue funzioni il 22 febbraio 2021, nel corso di un agguato presso il villaggio di Kibumba, vicino alla città di Goma.

Cavaliere dell’Ordine al merito della Repubblica italiana a Roberto Fumagalli

Medico in quiescenza, specializzato in Anestesia e rianimazione, ha iniziato la propria carriera professionale al Policlinico di Milano. Successivamente diviene responsabile del modulo strutturale di rianimazione dell’Ospedale San Gerardo di Monza e poi, ancora, direttore di unità perativa complessa presso gli Ospedali riuniti di Bergamo. Nel 2006 torna nella propria città natale, dove dirige l’unità operativa di Anestesia e rianimazione dell’Ospedale San Gerardo, fino al 2011, allorquando è nominato direttore dell’unità operativa di anestesia e rianimazione dell’ospedale Niguarda Cà Granda di Milano. Dal 2001 ricopre l’incarico di professore associato di Anestesia e rianimazione presso l’Università Milano Bicocca, dove, tra l’altro, è direttore del master di Scienze infermieristiche di Anestesia e Terapia intensiva.

Cavaliere dell’Ordine al merito della Repubblica a Silvia Grassi

La dottoressa Grassi ha conseguito con pieni voti assoluti e lode la laurea magistrale in Giurisprudenza e quella in Editoria multimediale e giornalismo, nonché la laurea triennale in Letteratura, musica e spettacolo. È altresì in possesso del master post-universitario in Criminologia e del master post-universitario in studi avanzati nel settore giuridico-forense. Dal 26 luglio 2025 è iscritta nell’albo dei giornalisti professionisti (ordine regionale del Lazio). Dopo diverse esperienze come giornalista e addetta stampa di prestigiose figure istituzionali, svolge oggi la propria attività lavorativa in qualità di responsabile dell’Ufficio stampa del Consiglio superiore della Magistratura.

Cavaliere dell’Ordine al merito della Repubblica a Fabio Cazzaniga

Attualmente in quiescenza, in passato ha svolto la propria attività lavorativa in qualità di direttore presso varie filiali della Brianza dell’istituto di credito “Banco di Desio”. Già vicepresidente della sezione milanese dell’Associazione nazionale carristi d’Italia, nel 2016 ha ricostituito la sezione di Monza dell’Associazione, di cui oggi è presidente, attraverso la quale promuove attività culturali, di custodia della memoria storica e di partecipazione alla vita civile.

Cavaliere dell’Ordine al merito della Repubblica a Gianfranco Pagani

Amministratore delegato dell’azienda Pagani Industrie alimentari, con sede a Vimercate in via Fiorbellina 50, dedita alla produzione di paste ripiene a lunga conservazione, è un esempio emblematico di quegli imprenditori virtuosi che hanno dato un contributo significativo al tessuto economico e sociale del Paese dal dopoguerra ad oggi. Gianfranco Pagani inizia a lavorare all’età di soli quattordici anni, abbandonando prematuramente gli studi per aiutare la famiglia in seguito alla prematura scomparsa, nel 1947, del padre Arturo, imprenditore e fondatore di un pastificio nella stessa Vimercate. Gianfranco Pagani, lasciato il timone dell’azienda ai figli nel 2012, è rimasto consigliere delegato, ma è comunque ancora oggi sempre profondamente coinvolto nelle decisioni aziendali; a 92 anni ormai compiuti, tutti i giorni si reca ancora in stabilimento di buon’ora. Tra il 2023 e l’inizio del 2024, in occasione del suo novantesimo compleanno, ha scritto un libro sulla sua vita e sulla storia della Pagani, dal titolo “Fatti di un’altra pasta”. L’azienda, pur affermata e ben strutturata, è rimasta fieramente legata alla dimensione della proprietà familiare, mantenendo un’identità autentica nonostante la crescita globale.

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