Monza, assalto dei vandali dietro il duomo: la rabbia dei commercianti di via Lambro (al buio)

Raid vandalico in via Lambro a Monza. Nella notte di Halloween si accendono fuochi, si incendiano i sacchi dell’immondizia, si abbattano le fiorire. La rabbia dei commercianti: «Si ritrovano qui, approfittano dei lampioni che non funzionano».
Monza Atti vandalici via Lambro
Monza Atti vandalici via Lambro Fabrizio Radaelli

Raid vandalico in via Lambro a Monza. Nella notte di Halloween si accendono fuochi, si incendiano i sacchi dell’immondizia, si abbattano le fiorire lasciando all’indomani la fotografia di una strada messa in ginocchio da un gruppo di giovani vandali.

Sono esasperati i negozianti di quella piccola via, la più antica di Monza, che costeggia il duomo e che è ritornata ad essere messa a ferro e fuoco (questa volta nel senso letterale del termine) da una banda di ragazzi.

Il raid si è consumato nella serata di lunedì. Alcuni ragazzi hanno deciso di far festa a modo loro, prendendo di mira fioriere e sacchi dell’immondizia. Hanno dato fuoco ai sacchetti lasciati davanti ai negozi, gettato a terra le fiorire senza rendersi conto che quello che pensavano fosse una bravata avrebbe potuto trasformarsi in una tragedia. Immediata la segnalazione ai negozianti che, però, a quell’ora avevano già abbassato le saracinesche e da casa hanno chiamato i pompieri. Impossibile far uscire l’autobotte per quel falò che, fortunatamente, è stato spento. Ma all’indomani, peraltro giorno di festa, la via Lambro si presentava disastrata con immagini postate anche su facebook accogliendo la rabbia e l’indignazione dei monzesi.

Ma quello della notte di Halloween non è, purtroppo, un episodio sporadico. È da quattro anni che quella via è nelle mani di giovani vandali che piano piano hanno preso possesso della strada facendo disastri dal ponte dei leoni fino all’angolo con il Duomo. Bande che si riuniscono al calar della sera, favorite anche da alcuni lampioni che non funzionano, permettendogli di agire indisturbati. Non solo raduni e schiamazzi fino a tarda sera ma anche, e soprattutto, spaccio, spinelli, party alcolici, la strada e le vetrine utilizzati come servizi igienici o sede di roghi. E il giorno dopo i negozianti hanno il loro bel da fare a pulire e sistemare.

Come l’altro ieri, quando hanno dovuto attendere fino a mercoledì mattina perché gli operatori della Sangalli passassero a pulire non avendo, per il giorno di festa, sufficienti uomini.

«Non ne possiamo più – commenta Massimo Baltimora con negozio in via Lambro – Questo degrado va avanti dal 2012, negli ultimi mesi sembrava rientrato ma poi la notte di Halloween è nuovamente esploso».

Baltimora chiede maggiore collaborazione a tutti: all’oratorio, al Comune alle forze dell’ordine anche se assicura «vigili e polizia intervengono, fanno quello che possono. Però non è ammissibile che le luci non funzionino: dietro l’oratorio è il buio completo. Le centralissime vie Carlo Alberto, Italia e Vittorio Emanuele sono gioielli e l’altrettanto centralissima via Lambro è diventata il Bronx».