Minacce, insulti e sputi ad agenti della polizia locale di Lissone: uno, aggredito, finisce al pronto soccorso

Cinque giorni di prognosi per un agente. «Un episodio inqualificabile» lo definisce il sindaco. I fatti sono accaduti, mercoledì pomeriggio in via Aliprandi: alla richiesta delle generalità a un automobilista si è scatenato il parapiglia.
Una pattuglia della polizia locale di Lissone
Una pattuglia della polizia locale di Lissone Elisabetta Pioltelli

Un agente della polizia locale di Lissone è stato aggredito durante un controllo a un automobilista con lesioni giudicate guaribili in 5 giorni. L’episodio è avvenuto mercoledì 17 marzo, in via Aliprandi. A riferirlo è il Comune che spiega in un comunicato ufficiale i fatti ed esprime solidarietà alla polizia locale. Gli agenti del comando di via Gramsci – spiega la nota – sono intervenuti nel pomeriggio del 17 marzo, a seguito di una manovra azzardata da parte di un veicolo in prossimità dell’incrocio fra via Dante e via Matteotti. Il mezzo è stato intercettato poco distante, in prossimità di via Aliprandi.

Alla richiesta di fornire le generalità, l’uomo alla guida del veicolo e il passeggero – sempre secondo quanto riferito dal Comune- «hanno reagito provocando e insultando la pattuglia in servizio». Alle provocazioni ha fatto seguito un parapiglia che – si precisa nel comunicato stampa- «ha visto coinvolti numerosi altri cittadini residenti nelle immediate vicinanze».

Gli agenti di polizia locale hanno invano tentato di riportare la situazione alla normalità limitandosi a richiedere le generalità e il rispetto delle norme anti-contagio in vigore, «venendo aggrediti, minacciati, insultati e fatti oggetto di sputi e di aggressioni sia verbali che fisiche» viene aggiunto nella nota diramata giovedì 18 marzo.

Sul posto sono intervenute tutte le pattuglie in servizio unitamente al comandante Matteo Caimi. La situazione è tornata alla tranquillità dopo oltre mezz’ora anche a seguito dell’intervento dei carabinieri, allertati dal comando di polizia locale. «Il cittadino che ha compiuto l’aggressione (già noto alle forze dell’ordine) sarà denunciato per resistenza, violenza e minaccia a Pubblico Ufficiale» fanno sapere dalla polizia locale.

Determinanti per individuare gli altri autori di minacce, invettive e ingiurie (e le relative ipotesi di reato) saranno le body-cam indossate da tutti gli agenti in servizio in città. «Alcune delle persone che hanno preso parte al parapiglia risultano già note e conosciute per precedenti reati» concludono dal Comune. Le immagini ed i filmati sono attualmente in fase di visione da parte del comando di polizia per notificare notizie di reato.

«Un fatto inaccettabile ed inqualificabile – afferma il sindaco Concettina Monguzzi – come amministrazione comunale siamo al fianco dei nostri agenti a cui va il ringraziamento per la particolare dedizione con cui quotidianamente affrontano il loro lavoro e per la vicinanza che hanno saputo dimostrare alla popolazione in questa fase di emergenza sanitaria. Auspichiamo la pronta guarigione dell’agente che ha subito lesioni e il mio augurio è che possa tornare quanto prima in servizio. Al tempo stesso, quanto accaduto non ha alcuna giustificazione e chi ha agito dimostrando assoluta mancanza di rispetto delle istituzioni ne pagherà le conseguenze previste dalla legge».

L'autore

Giornalista pubblicista dal 1998, ascolto persone, racconto storie, modero eventi. Amo lo sport, ma sono molto di parte.