Vertice tra il Consiglio regionale della Lombardia, Città metropolitana e la società Cmc di Ravenna per discutere dei ritardi della metrotranvia Milano-Seregno. Lo ha organizzato la commissione Territorio del Pirellone, presieduta da Jonathan Lobati, affiancata dalla consigliera di Città metropolitana Daniela Caputo e i vertici dell’impresa, nella sede di Cormano. A rallentare l’esecuzione del progetto, che nel frattempo ha accumulato sedici mesi di slittamento di ritardi, è la procedura di liquidazione della Cmc stessa, oltre alle richieste dei Comuni per le modifiche progettuali – in questo caso in maniera del tutto analoga a quanto accaduto per la M5 a Monza.
Metrotranvia Milano-Seregno: nuovo termine lavori a marzo 2028
«Dopo l’audizione dello scorso gennaio, l’incontro di oggi è un’altra tappa di un percorso di confronto con tutti gli attori coinvolti nella realizzazione della metrotranvia Milano-Seregno, un progetto strategico per la mobilità della Brianza e dell’hinterland milanese, ma che finora ha avuto uno sviluppo molto complesso – ha sottolineato Jonathan Lobati – L’opera sconta già un ritardo di sedici mesi. Dobbiamo lavorare tutti insieme per evitare di allungare ulteriormente i tempi». Nei programmi, il confronto anche con tutte le società di categoria dei comuni attraversati dalla linea, in cui, ha ricordato consigliera Michela Palestra (Patto Civico) «i cantieri per realizzare un’opera come questa comportano indubbiamente disagi per il territorio, ma poi le difficoltà si trasformano in un’opportunità importante per contribuire a costruire un sistema di mobilità sostenibile». Il termine dei lavori è ora ipotizzato per marzo 2028.
Metrotranvia Milano-Seregno: che cosa prevede il progetto
Sono ormai 26 anni che l’opera ha iniziato il suo iter: la progettazione nel 1999, l’apertura dei cantieri arrivata solo a gennaio 2023, un investimento complessivo di 256 milioni di euro. “Si tratta di un’infrastruttura importante per potenziare la mobilità del nord Milano e alleggerire la viabilità di una zona densamente popolata su cui insistono centinaia di migliaia di abitanti in due province, Milano e Monza Brianza, e oltre 4 mila imprese commerciali e di servizi – scrive il Consiglio regionale – Il tracciato sarà lungo 14,3 chilometri con 25 fermate distanti tra loro in media 540 metri e attraverserà 8 comuni: Milano, Bresso, Cormano, Cusano Milanino, Paderno Dugnano, Nova Milanese, Desio e Seregno”
La linea collega Parco Nord a Calderara nel comune di Paderno Dugnano (7,9 km), a doppio binario, poi da Calderara a Seregno Fs (6,4 km) si passa a binario singolo con raddoppi agli incroci. Tra Desio e Seregno, il deposito dei convogli, una struttura coperta di 800 metri quadrati che sarà utilizzata come deposito dei tram e per la manutenzione dei mezzi. “Il progetto prevede una corsa ogni 5 minuti nelle ore di punta e una ogni dieci minuti nelle ore di morbida. Per percorrere l’intera tratta, da Milano a Seregno, si stima un tempo massimo di 40/50 minuti“. Oltre Lobati e Palestra, hanno partecipato i consiglieri Marco Bestetti (Fratelli d’Italia), Jacopo Dozio (Forza Italia), Luigi Ponti (Pd), Simone Negri (Pd) e Martina Sassoli (Lombardia Migliore).