Una pattuglia dei carabinieri di Seveso è intervenuta a Meda, all’1.30 circa di domenica 18 giugno, in via Colombara, a seguito della segnalazione di un motorino che era finito a terra. Sul posto, i militari si sono imbattuti in un Kymco Agility 50 di colore nero, adagiato a terra in mezzo alla strada, mentre su uno dei lati della carreggiata, in stato confusionale, un giovane era seduto sul marciapiede.
Carabinieri: la ricostruzione dell’accaduto
Avvicinatisi al ragazzo, gli uomini in servizio hanno immediatamente notato i segni dell’alterazione psicofisica dovuta all’abuso di bevande alcoliche, talmente ingente che l’interessato non riusciva ad alzarsi da solo. Nel momento in cui è stato aiutato a sollevarsi, lo stesso ha poi denotato precarietà di equilibrio, un linguaggio sconnesso e disarticolato, alito vinoso ed una ingiustificabile aggressività. Ai militari che cercavano di accertarsi delle sue condizioni, il giovane ha chiesto più volte di essere lasciato in pace, perché aveva bevuto troppo. Sul posto è stata quindi fatta sopraggiungere un’ambulanza in via precauzionale. I carabinieri hanno quindi invitato il centauro a sottoporsi all’alcoltest, ricevendo un netto rifiuto, condito da frasi oltraggiose e minacce, anche dopo l’arrivo della madre.
Carabinieri: il motorino riaffidato alla madre
Riportata la calma grazie al supporto di una seconda pattuglia, il personale ha identificato l’uomo, un trentunenne di origini romene, residente a Lentate sul Seveso, con qualche precedente per reati contro la persona. Nei suoi confronti è quindi scattata una denuncia per guida in stato di ebbrezza, minaccia ed oltraggio a pubblico ufficiale, con contestuale ritiro della patente di guida. Il motorino è stato infine riaffidato alla madre.