Madre segreta, servizio pubblico salvabambini: il futuro è incerto

Madre segreta, il servizio pubblico che evita l’abbandono dei neonati è a rischio. Tutto dipende da come verranno “smantellate” le province. Al centro delle cure stanno quegli infanti che le madri non riconoscono ma poi lasciano in ospedale. Il fenomeno è ridotto, ma anche una sola vita salvata non ha prezzo.
Monza - Il servizio per salvare i neonati dall’abbandono è a rischio
Monza – Il servizio per salvare i neonati dall’abbandono è a rischio

Madre segreta, il servizio pubblico che evita l’abbandono dei neonati è a rischio. Tutto dipende da come verranno “smantellate” le province. Al centro delle cure stanno quegli infanti che le madri non riconoscono ma poi lasciano in ospedale. Il fenomeno è ridotto, ma anche una sola vita salvata non ha prezzo.

Nel 2103 due neonati non sono stati riconosciuti a Vimercate e uno a Desio. Il trend, difficile da delineare per l’esiguità dei numeri, pare in calo: nel 2004 negli ospedali brianzoli ha interessato 9 bimbi, di cui 7 a Monza.

L’obiettivo di Madre segreta è duplice: tutelare i diritti delle madri che non possono crescere i piccoli e salvare la vita dei neonati non voluti evitando che vengano abbandonati per la strada o, peggio, in un cassonetto. Il progetto è infatti stato ideato nel 1996 in Provincia di Milano dopo il ritrovamento di un bimbo. «Noi non forniamo – precisa Monika Nussbaumer, la responsabile del servizio – un aiuto economico ma cerchiamo, attraverso il progetto Arianna, di attivare una rete di solidarietà e di aiutare le donne a vivere nel modo migliore la loro gravidanza. Spieghiamo che possono partorire e rinunciare al figlio». Gli esperti indicano dove trovare aiuti concreti e come accedere ai fondi Nasko e Cresco della Regione.

Basta una telefonata per parlare con gli operatori di Madre Segreta. I volontari rispondono tutti i giorni dalle 9 alle 21 al numero verde 800.400.400: le donne e le coppie alle prese con una gravidanza difficile possono chiedere informazioni sui servizi forniti da associazioni e da enti pubblici per crescere il bambino e sulle procedure per non riconoscerlo. La segreteria, che segue le donne di Milano e dintorni, è in via Piceno, tel. 02/7740.3451.

Il futuro di Madre Segreta potrebbe essere a rischio con il passaggio dalla Provincia alla città metropolitana a causa dell’incertezza sul trasferimento di competenze da un ente all’altro: l’assessore provinciale milanese alle Politiche sociali Massimo Pagani e molti amministratori auspicano che non venga ridimensionato.