Il vicepresidente della Camera, l’onorevole del Movimento 5 Stelle, Luigi Di Maio, ha fatto visita domenica mattina ai dipendenti della K-Flex, da un mese in presidio davanti alla loro fabbrica a protestare per il taglio di 187 posti, frutto della decisione della società di Roncello di trasferire la produzione in Polonia, non perchè l’azienda sia in crisi ma per una mera logica di profitto . Una situazione ancora senza prospettive per loro visto l’esito negativo dell’incontro che si è tenuto nei giorni scorsi al Ministero dello Sviluppo economico.
«Occorre che tutte le forze politiche siano unite per affrontare insieme questa situazione – ha detto Di Maio, aggiungendo – Se la proprietà vuole delocalizzare, prima restituisca i finanziamenti pubblici ottenuti dallo Stato», una cifra, come detto dalla stesa azienda, di circa 7 milioni di euro sotto forma di finanziamento agevolato (in parte già restituito) e poco meno di 700 mila euro come contributo a fondo perso: «Tutti investiti in Italia». Insieme a Di Maio si è presentato anche il sindaco pentastellato di Vimercate, Francesco Sartini.