Litigio con l’ascia a Brugherio A processo per rissa e lesioni

Saranno giudicati per rissa e lesioni i quattro uomini coinvolti nella furiosa litigata che sul finire del mese di luglio aveva terrorizzato le case popolari di via Marsala a Brugherio. Seconda udienza il 4 settembre.
L’aggressione in via Marsala a Brugherio
L’aggressione in via Marsala a Brugherio <?EM-dummyText Crediti?>

Saranno giudicati per rissa e lesioni i quattro uomini coinvolti nella furiosa litigata che sul finire del mese di luglio aveva terrorizzato le case popolari di via Marsala a Brugherio. Il 30 luglio i rapporti già tesi tra due famiglie che abitano sullo stesso pianerottolo erano sfociati in violenza, che a un certo punto si era trasformata in aggressione con un’accetta. Gli imputati torneranno in aula mercoledì 4 settembre per la seconda udienza del processo per direttissima.

A tutti, due italiani e due originari del Marocco, si contesta la rissa e all’uomo marocchino che ha usato l’ascia anche le lesioni.

Tutti e quattro gli imputati intanto restano agli arresti. Ai domiciliari, in via Marsala, c’è il 64enne italiano, mentre il figlio è in carcere arrestato anche per evasione visto che al momento della rissa stava scontando una pena ai domiciliari per furto. In prigione restano anche i due fratelli marocchini.

Quel giorno, dalle parole i litiganti erano presto passati alle mani e i familiari erano intervenuti per separarli. Ma la rissa era degenerata, erano spuntate le spranghe e l’ascia, gli uomini erano scesi in strada e nonl ontano dalla scuola materna di via Dante si erano accasciati, feriti ed esausti. Braccati dai carabinieri, erano stati ricoverati in ospedali diversi, piantonati fino alle dimissioni e alla carcerazione.

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