Lissone, indagine per la sicurezza sulle strade: in agosto 16mila veicoli irregolari

Oltre 11mila veicoli senza revisione e quasi 5mila senza regolare assicurazione. Sono i dati relativi ai passaggi in agosto sulle strade lissonesi. “Dati allarmanti”, li ha definiti il comandante della polizia locale.
Assicurazione auto - foto d’archivio
Assicurazione auto – foto d’archivio Roberto Genuardi

Oltre 11mila veicoli senza revisione e quasi 5mila senza regolare assicurazione. Sono i dati relativi ai passaggi in agosto sulle strade lissonesi emersi incrociando le targhe riprese dalle telecamere ai cinque varchi d’ingresso alla città con la banca dati della Motorizzazione. “Dati allarmanti”, li ha definiti il comandante della polizia locale, che non hanno comportato sanzioni non trattandosi di un sistema omologato. Il monitoraggio è volto a perfezionare le attività strategiche svolte dalla Polizia locale nell’ambito della sicurezza stradale.

I numeri dicono che fra l’1 agosto e il 2 settembre sono transitati circa 4.800 veicoli sprovvisti di assicurazione, e comunque non in regola con la copertura assicurativa, e circa 11.500 sprovvisti di revisione. Complessivamente, le auto transitate sul territorio sono state circa 900mila.

“Circolare su mezzi privi di periodica revisione significa aumentare il rischio di incorrere o causare incidenti stradali – commenta il sindaco di Lissone, Concettina Monguzzi – viaggiare su veicoli non coperti da assicurazione, in caso di incidenti con feriti, può aggravare sensibilmente il quadro di responsabilità a carico di chi ha causato il sinistro”.

“L’attività di rilevazione indica dati allarmanti, spiace che con la tecnologia a disposizione non si possano perseguire questi comportamenti per una mancanza burocratica, di omologazione dello strumento installato – dichiara Ferdinando Longobardo, comandante della Polizia locale di Lissone – Qui non si tratta di fare cassa, ma di tutelare la vita delle persone: prendere atto che non lo si possa fare per l’assenza di una verifica burocratica, ritengo sia un forte limite che debba essere superato quanto prima con la collaborazione di tutti gli Enti istituzionali preposti”.