Nell’ambito delle iniziative ed eventi dedicati al cervello, alla sua cura e alla relazione con le arti che l’Istituto Carlo Besta organizza per celebrare il suo centenario, giovedì 22 marzo, alle ore 18.30, al Teatro Franco Parenti si terrà un incontro dedicato al rapporto tra letteratura e cervello. Un appuntamento per il centenario della Fondazione Istituto neurologico Besta, con il supporto dell’associazione Paolo Zorzi per le neuroscienze. Titolo dell’evento è “La mente narrativa e il linguaggio: il cervello si racconta”. Molte le questioni aperte sull’argomento che verranno affrontate nel corso della serata, partendo dall’origine della capacità di narrazione per arrivare alla grande Letteratura, in un viaggio affascinante che analizzerà il linguaggio e le sue regole in relazione alle strutture cerebrali che lo producono.
«Sono particolarmente felice di condividere con l’Istituto Carlo Besta questa importante iniziativa. Il nostro obiettivo da sempre è quello di promuovere studi mirati tra ricerca neurobiologica, attività neurologica clinica e promozione della scienza», spiega Enio Fontana, presidente Associazione Paolo Zorzi. «Osservare in vivo e praticamente in tempo reale il funzionamento della mente ha permesso di postulare e al medesimo tempo dimostrare il principio di inscindibilità fra mente e cervello. “Vedere” il cervello in azione mentre racconta se stesso ha avuto lo stesso straordinario impatto di vedere la Terra dallo spazio», spiega Flavio Villani dell’Istituto Neurologico Carlo Besta e ideatore della serata.